Presentazione del Comune di Locarno Citta' di Locarno Sito web ufficiale del Comune di Locarno Cenni storici Preistoria ed evo antico Le testimonianze archeologiche permettono di datare attorno al XIII secolo a.C. (tarda Età del bronzo) i primi ...
svizzera, svizzera, italiana, canton, ticino, ticino, comune, comuni, municipio, municipi, notizie, video, sito, eventi, locarnese, locarno, sopraceneri
Sito web ufficiale del Comune di Locarno
Le testimonianze archeologiche permettono di datare attorno al XIII secolo a.C. (tarda Età del bronzo) i primi insediamenti permanenti nell’area locarnese. Durante l’Età del ferro il popolamento si è intensificato, come dimostrano i ritrovamenti di numerose necropoli. Il ruolo di piattaforma commerciale tra le valli alpine e la Pianura Padana si è poi rafforzato in epoca romana (I-IV sec. d.C.). La cristianizzazione del Locarnese è iniziata nel IV secolo. La pieve ebbe come primo centro la chiesa di San Vittore a Muralto; poi, nel 1816, la parrocchia ed il capitolo dei canonici furono traslocati nella chiesa di Sant' Antonio a Locarno.
In epoca longobarda (dopo 569) il Locarnese è stato parte della giurisdizione di Stazzona (Angera). Nel 886 è documentata una corte regia. Locarno fu poi attribuita alla marca di Lombardia. Dopo l’anno 1000, l’imperatore Enrico II ha annesso la regione alla diocesi di Como, il cui vescovo l’infeudò ai nobili da Besozzo da cui discendono le famiglie dei Capitanei di Locarno. Nel 1164 l’imperatore Federico Barbarossa concesse a Locarno un nuovo mercato e nel 1186 l’immediatezza imperiale agli abitanti. La storia del XIII sec. è caratterizzata dal dominio di Como, dalle guerre contro Milano e dalle lotte tra Guelfi e Ghibellini. Dal 1239 al 1249 Locarno è stata governata dal condottiero milanese Simone da Orello. Nel 1342, dopo un breve periodo di reggenza autonoma dei Capitanei, fu conquistata dai Milanesi che l’infeudarono ai conti Rusca.
Le guerre d’Italia favorirono l’espansione dei Cantoni confederati a sud delle Alpi: dopo la battaglia di Novara (1513) il re di Francia consegnò agli Svizzeri il castello di Locarno (che aveva ottenuto con la conquista di Milano): il Locarnese divenne baliaggio dei XII Cantoni. Durante la Controriforma, nel XVI secolo, furono esiliate da Locarno numerose famiglie che avevano aderito alla fede riformata. La fine del secolo fu segnata da cataclismi e da epidemie di peste. Nel 1798 i Cantoni sovrani concessero l’autonomia ai loro baliaggi italiani e dal 1803 il Locarnese è distretto del Cantone Ticino.
Dal 1821 al 1881 Locarno, a turno con Lugano e Bellinzona, è stata capitale del Cantone. Dalla seconda metà del XIX secolo, dopo l’apertura della linea ferroviaria del Gottardo (1882), il turismo ha contribuito al crescente sviluppo della città. Nel 1925 Locarno fu sede di una Conferenza della Pace voluta dalle potenze europee per fissare le frontiere della Germania: un breve momento di speranza e di collaborazione europea, vanificato dall'ascesa al potere di Hitler. Dal 1946 Locarno, con il suo Festival del film, è punto d’incontro della cinematografia internazionale.
All'inizio del novecento, dopo l'arginatura del fiume Maggia, si è formato il Quartiere Nuovo. Negli anni '50 e '60 è stata soprattutto la cultura rurale che è stata cancellata dalla crescita del centro urbano. Successivamente si è trasformato anche il borgo originario, di cui le belle ville nel Quartiere Nuovo, le industrie artigianali, l’azienda pubblica del Gas ed il Macello (ora in disuso) sono testimonianze eloquenti. Questa zona, come la collina sovrastante la Città, è stata caratterizzata da un'intensa attività edilizia. L'area della Città Vecchia e quella del nucleo tradizionale di Solduno hanno invece potuto essere in gran parte preservati.
Oggi il Locarnese vive soprattutto di turismo, di commercio e di un notevole settore dei servizi. Pur non possedendo aree industriali di grandi dimesioni, ospita imprese di rilievo internazionale che sviluppano prodotti ad alta tecnologia. Il trascorso decennio ha visto la costruzione di nuove importanti infrastrutture: la galleria Mappo-Morettina, la rotonda di Piazza Castello, la ristrutturazione dell'Ospedale regionale, la nuova funivia ed il Parco naturale di Cardada ed inoltre il Porto regionale, inaugurato nella primavera del 2001.
La Zona industriale di interesse cantonale è situata su territori della Città sul Piano di Magadino. Si tratta di 150'000 metri quadrati, riservati a industrie Hi-tech, posizionati a poca distanza dal principale asse di transito Nord-Sud, con ottimi collegamenti ferroviari e stradali. Le autorità ha sostenuto il progetto attraverso l'urbanizzazione dei fondi, finanziamenti federali e cantonali a favore dell'innovazione tecnologica e con aiuti per la formazione professionale.
Il territorio del Comune di Locarno si estende dalla riva del Lago Maggiore (Città vecchia) al delta del fiume Maggia (Quartiere Nuovo, Morettina) e alla zona collinare e montana sovrastante (Monti della SS. Trinità, Brè, Cardada). Nel 1928 il Comune di Solduno si è fuso con Locarno. La Città possiede inoltre un vasto territorio al Piano di Magadino, che comprende le Bolle di Magadino, l'Areoporto cantonale, le Gerre di Sotto e, verso Contone, l'Isola Martella e la Monda. La superficie totale del Comune di Locarno è di 19,42 Km2.
Dall’inizio del XX secolo lo sviluppo urbano ha evidenziato che i confini giuridici comunali riflettevano una situazione socio-economica in forte trasformazione. Nel 1906 fu presentata una prima proposta di fondere i Comuni del centro urbano. Non ebbe esito positivo ed anzi, nel 1920, Locarno cedette una parte del suo territorio, le cosiddette Terriciuole Promiscue, ai Comuni di Gerra Verzasca, Gordola e Lavertezzo perché la zona presentava caratteristische rurali poco compatibili con quelle che si stavano cristallizando nel centro. Nel 1928 Locarno si fuse invece col vicino Comune di Solduno. Trattative con gli altri Comuni dell’agglomerato non hanno dato esito positivo. Gli scorsi decenni sono stati caratterizzati da un intenso dibattito cantonale sulla riforma e sull’aggregazione dei Comuni. Nell’area urbana di Locarno ciò ha portato a due progetti aggregativi: Locarno con i Comuni della sponda destra della Maggia e Ascona con i Comuni della sponda sinistra. Entrambi sono stati bocciati in votazione popolare nell’autunno del 2011. Nel contesto politico locale il dibattito è temporaneamente chiuso, sebbene l’Autorità cantonale abbia presentato un nuovo progetto strategico che prevede un Cantone formato da soli 12 Comuni.
Durante l'ultimo secolo, la popolazione è aumentata velocemente: Locarno contava meno di 4'000 abitanti all'inizio del novecento; nel 1960 gli abitanti erano oltre 10'000 e oggi si aggirano sui 16'000. La Città si profila dunque come polo regionale al centro di un agglomerato urbano di 45'000 abitanti.
NOTA: questa pagina e le fotografie sono state liberamente tratte dal sito ufficiale del Comune. I contenuti in essa riportati sono di proprietà del suddetto Comune. La4 non è responsabile del contenuto stesso e lo riproduce in forma gratuita al solo scopo di diffondere le informazioni utili della municipalità.
Foto di copertina: Di Ozonski, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=54559959