Il perfido business plan della psichiatria | La 4 TicinoWebTV - la nostra televisione è la vostra televisione - dal Ticino fino al Mondo

Psichiatri ambiziosi, insieme ad un'industria farmaceutica ossessionata dal profitto, riescono ad etichettare persone sane, che cercano aiuto, con malattie inventate e a rovinarle olisticamente con metodi di trattamento intenzionalmente errati, a volt...

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Il perfido business plan della psichiatria

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Pubblicato da: klatv | Data: 08/04/2024 | Visualizzazioni: 162

ANNUNCIATRICE: Questo è il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani.
Un’organizzazione apolitica, non religiosa, senza scopo di lucro
dedicata a portare giustizia nell’industria psichiatrica.
In collaborazione con medici, legislatori, insegnanti,
attivisti civili e dei diritti umani,
il CCHR investiga le frodi,
denuncia le negligenze criminali
e si batte per la vera riforma della salute mentale.
Una presentazione di Scientology Network
Il documentario che segue può destare intense sensazioni
di indignazione e tradimento.
Contiene scene di frodi criminali, avidità aziendale
e sfruttamento delle persone più vulnerabili del mondo.
Rivela la verità
sul Manuale Diagnostico e Statistico,
il testo primario della psichiatria su diagnosi e trattamento.
Questa presentazione afferma fatti, sostenuti da prove,
diversamente dall’imbroglio pseudoscientifico
che è il DSM.
Questo è Il Manuale Diagnostico e Statistico:
Il Più Letale Imbroglio della Psichiatria.
UOMO: La vita può essere un’avventura: intensa, veloce,
DONNA: lenta o triste...
UOMO: a volte carica di alti e bassi.
DONNA: Ma per gli psichiatri,
ogni parte di essa può essere una malattia mentale.
UOMO: Davvero? Tipo?
DONNA: Un turbamento per una separazione,
si potrebbe etichettare “depressione”.
UOMO: Sei nervoso se parli in pubblico?
DONNA: Disturbo d’Ansia.
UOMO: Sei davvero attivo e parli molto?
DONNA: Maniaco.
UOMO: Pazzesco.
DONNA: Lo è.
UOMO: Quanto succede in realtà?
DONNA: Chiediamolo.
INTERVISTATRICE: Quanti tra le sue conoscenze
sono stati diagnosticati con una malattia mentale?
Diagnosticati con una malattia mentale...
Beh, forse uno che conosco
è stato diagnosticato con una malattia mentale.
Forse una.
Due. Già.
Forse due o tre.
Tra le tre e quattro.
Quattro.
Quattro o cinque.
Forse cinque.
Sei in famiglia.
Sei, sette.
Dieci.
Una dozzina o giù di lì.
Circa venti.
Circa trenta.
Di sicuro sulle centinaia.
Il totale di persone che conosco con diagnosi di malattia mentale
forse va dalle 100 alle 150 e ho ventitré anni.
Il Manuale Diagnostico e Statistico
Il Più Letale Imbroglio della Psichiatria.
UOMO: Da dove vengono tutte queste “malattie”?
DONNA: Dal Manuale Diagnostico e Statistico
dei Disturbi Mentali della psichiatria.
Ha 943 pagine e tratta di tutto
dalla depressione e l’ansia alla balbuzie,
dipendenza da sigarette, paura dei ragni, incubi,
problemi di matematica e persino disturbo dell’infanzia,
tutti reinterpretati
e molti falsamente etichettati “malattie cerebrali”.
UOMO: C’è chi ha seri problemi.
DONNA: Certo. Ma gli psichiatri li assegnano
a qualcosa che non va nel cervello.
UOMO: Fammi capire.
Loro hanno un libro dei problemi della vita
reinterpretati come “malattie mentali”?
DONNA: Sì.
UOMO: Accidenti. Sarà sostenuto da molta scienza.
DONNA: Lo penseresti, ma non è così.
Gli psichiatri l’hanno ammesso ad un recente convegno. Senti qui.
Il DSM è compilato da comitati di uomini con opinioni politiche,
e anche donne, con pregiudizi e opinioni politiche,
e quindi il DSM non è così scientifico come dovrebbe.
Si riunivano nel bagno per decidere cosa aggiungere
e poi lo proponevano al comitato.
Molte osservazioni diverse vengono raggruppate,
quando ce n’è abbastanza in un gruppo, si ha una diagnosi.
Il sistema del DSM non è un vero sistema di diagnosi.
Molti dei disturbi in esso non sono rigorosamente comprovati.
È il miglior strumento che abbiamo ma non è perfetto.
È così inutile che se mi date un paziente e il DSM,
posso fare almeno 20 diagnosi sullo stesso paziente.
Non ci puoi credere ciecamente.
È sempre più complicato.
Dobbiamo diagnosticare in base a liste e questionari
e questo ci esclude, come hai detto,
dal resto della medicina perché non disponiamo di un esame biologico.
UOMO: Incredibile.
DONNA: Che il DSM non è scientifico è noto a tutti.
Ecco cosa dicono dei professionisti.
Il DSM è un imbroglio.
È stato descritto come un castello di carte.
Perché? Perché le diagnosi sono teoriche.
Non sono fondate su misurazioni scientifiche.
È una base traballante su un’altra base traballante
su un’altra base traballante.
È fragile e può crollare facilmente sotto l’esame di un parere critico.
Se prendete un piccolo frammento del ragionamento
e indagate a fondo scoprirete che non regge.
Crolla l’intera struttura perché è fondata su premesse sbagliate.
Sono dappertutto.
È proprio un castello di carte
perché non è fondato su una solida struttura.
È costruito per creare un edificio che sembra legittimo
risultante in una diagnosi.
Ma un’indagine approfondita ne dimostrerà l’illegittimità.
La Mossa d’Apertura Storia della Diagnosi
GIOCATORE 1: Un buon disturbo dell’umore.
GIOCATORE 2: Ottimo per far soldi.
GIOCATORE 3: Schizofrenia, alla grande.
UOMO: Se il DSM non si basa sulla scienza, su cosa si basa?
DONNA: È scaturito dal desiderio della psichiatria
e della psicologia di venir accettate dalla medicina convenzionale.
Noi psicologi volevamo sempre disperatamente
essere accettati come scienza reale e vera.
Gli psicologi di una volta guardarono in giro, videro
cosa facevano altri scienziati e decisero di imitarli.
Il classificare i disturbi psichiatrici risale al XIX secolo.
Quasi tutti i concetti clinici di oggi vengono da allora.
Il più importante fu un certo Emil Kraepelin
che operò a Heidelberg e poi a Monaco.
UOMO: Non lo conosco. DONNA: Kraepelin è noto
come il padre della classificazione psichiatrica.
Fu il primo a classificare
ciò che pensava fossero malattie biologiche nel cervello.
C’era demenza precoce, ora chiamata schizofrenia,
la malattia maniaco-depressiva e la psicosi paranoide,
tutti concetti presenti tutt’oggi nel DSM.
UOMO: Tutto qui? Tre disturbi?
DONNA: Sì, solo tre!
Ma questo sistema presto divenne popolare.
Senti questo:
Il sistema prese piede rapidamente,
in Germania e nei paesi di lingua inglese: USA e Inghilterra.
Prese piede perché fino allora
non avevano un modo su come riferirsi ai pazienti.
Agli inizi degli anni Cinquanta venne compilato
il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali.
Ora, ci sono pochissime statistiche nel libro.
“Disturbo” viene usato come eufemismo per indicare una malattia.
Questo è un libro che cataloga malattie mentali
per le quali non è mai stata scoperta alcuna prova medica.
DONNA: Questo fascicolo aveva 130 pagine
ed elencava 112 “disturbi” mentali,
piccolo rispetto all’attuale DSM
ma molto più grande di quello di Kraepelin.
UOMO: Perché così tanti?
DONNA: Perché definendo “anormali” più parti della vita,
gli psichiatri poterono appropriarsi di molto denaro governativo.
UOMO: Definire la vita? Cosa intendi?
DONNA: Beh, cose come trattenere il fiato,
mangiarsi le unghie, succhiare il pollice,
sonnambulismo, scarsa efficienza, persino omosessualità.
UOMO: È assurdo! Sono aggiunti per avere gente in cura?
DONNA: E altri ancora. Nel 1968 uscì la seconda versione, DSM-II,
con 178 disturbi per appropriarsi
di ancora più denaro governativo per le assicurazioni.
Per portarlo a livello internazionale, il DSM-II fu redatto
allineandosi con la Classificazione Internazionale delle Malattie,
l’ICD
un libro usato in Europa e nel mondo
che, a parte diagnosi psichiatriche, elenca malattie reali.
UOMO: Così i “disturbi” psichiatrici
vennero accettati dalla medicina convenzionale.
DONNA: Era l’inizio. Ma il DSM-II ancora non era scientifico,
dato che era influenzato non da veri esami clinici,
ma dalle teorie dello psicologo Sigmund Freud.
UOMO: Allora c’erano molte nevrosi nel libro, giusto?
DONNA: Già. Senza la minima conoscenza
delle loro cause né il tentativo di scoprirle.
“Includere un disturbo nella classificazione
“non richiede che ci sia conoscenza della sua causa”.
In altre parole, per fare una diagnosi,
non c’è veramente bisogno di scoprire la causa e l’effetto.
Non si deve sapere la causa della condizione.
UOMO: Aspetta. Se il DSM non ha
le cause delle malattie mentali elencate,
come fanno gli psichiatri a “scoprirle”?
DONNA: La risposta può sorprendere.
Nuove malattie continuano a venir inventate,
e vorrei sottolineare “inventate”,
perché quando si tratta di psichiatria,
le malattie mentali non sono scoperte, sono inventate.
Questo sistema funziona così:
ogni pochi anni alcuni psichiatri e psicologi
si siedono in una stanza e votano nuove diagnosi.
UOMO: Ed è scienza? Non ci credo!
DONNA: Non sei l’unico.
Le malattie vengono votate? Cosa intendi?
“Si vota” per crearle?
Sono votate?
Ossia create?
Accidenti!
Penso che sia assurdo.
È pazzesco che siano “votate”.
Non sono d’accordo.
Non sono affatto d’accordo.
Le malattie mentali dovrebbero basarsi su ricerca scientifica.
Mi hanno fatto credere che era tutto fondato sulla medicina e scienza.
Scoprirlo è stato uno shock.
UOMO: Anche per me.
DONNA: C’è di più.
Non solo si vota per includere malattie mentali nel DSM,
ma ogni tanto si vota per rimuoverle.
Ad esempio, l’omosessualità.
Hanno forse scoperto che l’omosessualità è una malattia
tramite procedure scientifiche?
No. Fu inclusa per ragioni politiche
e fu rimossa per ragioni politiche.
E il risultato finale è un voto, una presunta democrazia.
Chiamarla scienza è pura invenzione.
UOMO: Perciò il DSM è politico, non scientifico.
DONNA: Esatto.
Mescolare le Carte Riconfezionare il DSM
UOMO: Pensavo che gli psichiatri volessero atteggiarsi a medici.
DONNA: Corretto. Per questo dovevano
far sembrare più scientifico il manuale.
UOMO: Cosa che non era. Cosa fecero?
DONNA: Decisero che la nuova edizione del DSM sarebbe stata diversa.
Decisione che avrebbe cambiato il volto della psichiatria.
Andiamo agli anni Settanta negli USA,
all’epoca la psichiatria era messa male per molti motivi.
Non veniva vista bene dagli altri membri della professione medica.
Ti dedicavi alla psichiatria se fallivi in altri rami della medicina.
Persone come Robert Spitzer in America
dissero molto chiaramente che era ora
per gli psichiatri, essendo dottori di medicina,
di praticare la medicina.
Così, se uno psichiatra passava molto tempo
ad occuparsi di persone che erano ansiose, depresse,
questi dilemmi, i problemi della vita quotidiana
dovevano essere ridefiniti,
e lo furono, come condizioni di natura medica.
La loro soluzione fu di ideare un manuale
che definisse i disturbi psichiatrici più attentamente.
Così, ecco il DSM-III,
ossia la terza edizione, pubblicata nel 1980.
DONNA: Sotto Spitzer, chi redigeva
il DSM-III gettò via la psicologia freudiana
e deliberò che, da quel punto,
le diagnosi psichiatriche erano biologiche.
UOMO: E diventarono scientifici?
DONNA: No, anzi proprio per niente.
Infatti i battibecchi politici
su quali “disturbi” inserire e quali omettere nel DSM-III
erano ancora più ridicoli.
Ecco cosa disse uno psichiatra:
“Si stringevano in una stanza circa la metà di questa, davvero piccola
“e Bob [Robert Spitzer] sollevava un quesito provocatorio.
“E le persone esprimevano
“a gran voce la loro opinione da ogni angolo della stanza.
“E chi urlava di più, veniva ascoltato.
“A me sembrava più una vendita all’asta che un convegno”.
DONNA: Ecco cosa ha detto
un altro membro dell’organo decisionale del DSM:
“Il basso livello di sforzo intellettuale era scioccante.
“Decidevano le diagnosi per voto di maggioranza
“come si sceglie un ristorante.
“Tu vuoi mangiare italiano, io cinese,
“allora andiamo al self-service.
“Poi veniva scritto al computer.
“Forse è ingenuità, ma ci aspettavamo un tentativo
“di vedere le cose scientificamente”.
UOMO: Sembrava più scientifico di prima, ma non lo era.
DONNA: Intanto i disturbi mentali nel DSM-III
erano diventati rapidamente 259.
Per far accettare che la psichiatria fosse una vera scienza medica,
crearono una teoria impressionante che sembrava scientifica.
Con il DSM-III, dal 1980 in poi,
ci fu una progressiva medicalizzazione della psichiatria,
inventarono lo squilibrio chimico che a quel punto prese piede.
UOMO: Accidenti. Chimico cosa?
DONNA: Teoria dello squilibrio chimico.
Fu proposta nel 1965 per spiegare
come la depressione poteva venire
da uno squilibrio chimico nel cervello.
UOMO: Vorrei sentirla.
DONNA: Joseph Schildkraut teorizzò
che gli psicofarmaci alterano i livelli di certe sostanze chimiche,
quindi la malattia mentale è causata da un eccesso o carenza di esse.
UOMO: Non è alla rovescia? DONNA: Certo.
È come dire che se l’aspirina fa passare il mal di testa,
questo è causato da una deficienza di aspirina.
UOMO: Capisco.
DONNA: Era abbastanza convincente
da dare alla psichiatria e al DSM-III un’aura di scientificità.
Come disse Robert Spitzer:
“La psichiatria ora pensava: Siamo più scientifici.
“Siamo parte della medicina.”
UOMO: Così ha funzionato.
DONNA: Sì, e da allora,
gli psichiatri e l’industria farmaceutica
hanno promosso questa teoria dello squilibrio chimico
sia al settore medico che al pubblico.
TV AD: Se hai incontrollabili paure e ansietà
e hai questi sintomi da 6 o più mesi
potresti avere un’ansietà generalizzata
causata da uno squilibrio chimico.
Cymbalta funziona con serotonin e norepinephrine.
A molti pazienti è stato prescritto Abilify.
Chiedi al tuo medico...
Chiedi al tuo medico.
Parla al tuo medico.
Chiama il tuo medico.
Chiedi al tuo medico di Cymbalta.
Pristiq è chiave per curare la mia depressione.
Chiedi Pristiq al tuo medico.
Vieni nel mio studio,
descrivi che succede nella tua vita e i sintomi e ti dico: “È chiaro
“che hai uno squilibrio chimico e ti daremo una prescrizione”.
La verità è che lo “squilibrio chimico” non esiste.
Non ci sono esami che mostrano lo squilibrio chimico.
Ci sono in effetti dozzine di studi
che mostrano che non esiste alcun squilibrio.
Gli psichiatri spiegano ai pazienti: “È proprio come il diabete.
“Nel diabete manca l’insulina, e si deve normalizzarne il livello.
“Nella depressione manca la serotonina,
“e si deve normalizzarne il livello.”
Ma abbiamo già dimostrato
che non c’è niente di sbagliato con la serotonina.
È solo un mito smentito dalle nostre prove.
UOMO: Accidenti. Davvero? DONNA: Vedilo da te stesso.
Ecco cosa successe quando una persona
con una cinepresa nascosta andò da vari psichiatri
e chiese di ricevere un test per una malattia mentale.
PAZIENTE: C’è qualche esame scientifico?
Non sono disposta a farlo ora.
Non saprei come farli.
PAZIENTE: Quindi pensa che abbia “Adattamento...” cos’era?
Beh, “Disturbo di Adattamento”, mix emozionale,
significa stress da situazioni. È una diagnosi formale.
PAZIENTE: Da dove lo capisce?
Dalle apparenze.
In termini di diagnosi,
non posso farti dei raggi x o mandarti in un laboratorio.
È difficile avere qualcosa da misurare
perché ciò che succede è lì dentro
e non possiamo aprire il cranio di qualcuno
e prendere qualcosa da misurare.
Per ora non abbiamo raggi x o analisi del sangue.
Ciò non significa che la diagnosi non sia corretta.
La diagnosi è per l’assicurazione.
Non cerco di vedere le cose dal punto di vista di diagnosi.
Non vedo come fare una diagnosi sia il mio lavoro
a parte dare all’assicurazione qualcosa di abbastanza accurato.
Non sappiamo cosa succede nel cervello.
Ciò che trovammo, lo trovammo per caso.
UOMO: Sono senza parole.
La diagnosi psichiatrica si basa solo su opinione personale.
DONNA: Qualsiasi cosa facciano, hanno torto.
Il Grande Bluff Le Proprietà Chimiche del Cervello
GIOCATORE 1: Okay, vedo.
GIOCATORE 2: Disturbo Maniacale, bello.
GIOCATORE 3: Paranoide.
GIOCATORE 4: Qui un paio di Disturbi Compulsivi.
GIOCATORI: Oh!
UOMO: Ho una domanda:
come fanno gli psichiatri a dire di “basarsi su evidenze”
se non ne hanno?
DONNA: C’è dell’altro.
Non solo gli psichiatri non hanno test
che dimostrano la malattia mentale,
ma non ne hanno neanche la definizione.
UOMO: No!
DONNA: Lo dicono anche nel DSM. Sta a vedere.
“Anche se il manuale classifica le malattie mentali,
“nessuna definizione specifica le demarcazioni precise
“per il concetto di malattia mentale.”
Voilà.
UOMO: Inconcepibile.
DONNA: Ma non finisce qui.
14 anni dopo il DSM-III, pubblicarono il DSM-IV.
Il suo caporedattore fu persino più diretto
sul termine “malattia mentale”.
“Non esiste definizione per malattia mentale. È falso.
“Cioè, non la puoi definire.”
UOMO: Pur ammettendo di non poter definire la malattia mentale
– termine usato nel titolo del loro manuale –
hanno aggiunto più malattie?
DONNA: Molte di più: 115 per la precisione,
per un totale di 374.
UOMO: Tre volte tanto rispetto al DSM-I.
DONNA: In quarant’anni.
E il libro pesa 2 chili e mezzo.
UOMO: Più di una rubrica telefonica.
È un catalogo per chi compra malattie mentali.
Con cui, a 120 milioni di persone nel mondo
è stato diagnosticata una malattia mentale.
UOMO: Caspita.
E che dire della Classificazione Internazionale di Malattie, ICD?
Pure lì ci sono più malattie mentali?
DONNA: Certo.
La sezione sulle malattie mentali e comportamentali dell’ICD
corrisponde quasi al DSM.
Qualsiasi cosa succeda nel DSM viene messo anche lì.
UOMO: Okay. Beh, finora ho scoperto che non esistono test
per diagnosticare le malattie mentali,
che non c'è prova per lo squilibrio chimico
e che non sanno cos’è una malattia mentale.
DONNA: E lo ammettono pure.
“State visitando un paziente depresso,
“e non avete la MINIMA IDEA di cos’abbia.
“Voi PENSATE di sapere la risposta,
“ma in base alle prove, non ho la risposta
“e nessuno di noi la conosce.”
DONNA: Ecco uno psichiatra che parla ad un convegno dell’APA.
“Jim Birley all’Ospedale Maudsley condusse una ricerca
“su quanto ci voleva a formulare la diagnosi
“dopo essere entrato nella stanza.
“Ed era circa... quanti David? Due secondi?
[risata ]
“Un paio di minuti. Era molto...”
UOMO: Un paio di minuti?
DONNA: Sì. E l’allora presidente
dell’Associazione Psichiatrica Americana
dichiarò pubblicamente che il DSM è una farsa.
“Beh, per cosa sta la ‘D’?
“Pensavo fosse ‘Diagnostico’ ma...
“Mi sono reso conto che sta per ‘D’azzardo’.”
UOMO: D’azzardo?
Lo dicono gli psichiatri ai loro pazienti?
DONNA: No, infatti, gli psichiatri danno un’impressione di competenza
mentre tengono il pubblico all’oscuro.
Fui mandato da uno psichiatra
che mi parlò per 15 minuti
di come stavo all’età di 7 anni
e uscii con una prescrizione di Ritalin.
Nel giro di circa 15 minuti mi diagnosticò un “disturbo d’ansia”
e mi prescrisse uno psicofarmaco.
Il tempo impiegato per la diagnosi direi che fosse circa dieci minuti,
la diagnosi per disturbo d’ansia con depressione fu fatta in dieci minuti
con psicofarmaci prescritti immediatamente.
Ho ricevuto numerose e svariate diagnosi da medici diversi
e ognuno mi prescrisse uno psicofarmaco diverso.
Non ho dovuto fare nessun esame, né star lì seduto,
né porre domande.
Dissero solo: “Ecco quello che hai ed ecco lo psicofarmaco”.
Non parlavano con me, parlavano e interpellavano sempre mia madre.
Chiedevano sempre informazioni a mia madre e non a me.
Non ha senso.
Ho condotto la mia ricerca.
E ancora non riesco a capire
come si possa diagnosticare una ridotta capacità di concentrazione.
Non c’era una spiegazione. Nessuno sapeva
cos’era, cosa la causava, come la prendevi,
perché l’avevi e cosa si poteva fare per risolverla.
Solo: “Eccoti gli psicofarmaci e vai via”.
Mi fu somministrata una dose da cavallo
dell’antidepressivo Effexor, 450 mg al giorno.
Se ne prendi 300 mg finisci in coma.
Non era sempre Ritalin, variava da Ritalin a Wellbutrin,
a Concerta, ad Adderall.
Ricordo di aver chiesto: “C’è qualche altro approccio?
“C’è un'altra terapia?
“Si può fare qualcosa che non mi faccia stare male,
“senza effetti collaterali e orribili sensazioni sul corpo, 24 ore su 24?
“Cos’altro posso fare invece di prendere psicofarmaci?”.
Il medico disse: “No. Vede, ciò che ha lei è molto complicato.
“Ha uno squilibrio chimico nel cervello
“che si può correggere solo con psicofarmaci”.
UOMO: Wow. Molte diagnosi, ma ti danno solo psicofarmaci.
DONNA: Esatto. Oggi, una diagnosi psichiatrica
in realtà significa psicofarmaco.
La domanda poi diventa, okay, applichiamo queste etichette, e poi?
“E poi” è che ti viene data una prescrizione.
Che è per uno psicofarmaco che non funziona ed è tossico.
Questi psicofarmaci riportano:
“Può aumentare il rischio di suicidio e omicidio in chi lo prende”.
Anche le sigarette riportano: “Può essere nocivo alla salute”.
Non ti senti a tuo agio.
Ti senti sempre come se volessi uscire dalla tua pelle.
Avevo un mal di testa così forte che tremavo.
Non dormivo bene, avevo gli incubi.
Ho cominciato a tremare forte, senza controllo.
Non capivo perché tremavo così forte.
Provocava i sintomi che stavo cercando di sfuggire, molto severi.
Passavo dei momenti in cui ero completamente... come morta.
Non ero lì.
Me ne stavo lì in piedi senza essere presente.
Tutti noi proviamo emozioni: felici, tristi.
Emozioni nella vita.
E non mi permetteva di averle.
Non sperimenti le lacrime, né le risate.
La vita diventa una linea piatta.
Come descrissi ad un amico,
è come svegliarsi impacchettati in una giornata nuvolosa.
Niente è interessante, memorabile, speciale.
Mi ha cambiato. Ha cambiato chi sono.
Ha cambiato l’essenza della mia personalità.
Ho cominciato a peggiorare.
Litigavo violentemente con mio fratello.
Gli graffiavo la faccia e cose del genere.
Ho cominciato quasi subito a contemplare il suicidio.
E prima non avevo mai avuto una sensazione del genere.
Mi ricordo di una volta. Presi lo psicofarmaco
e pensai di suicidarmi, mi spaventai e corsi da mio fratello a dirglielo.
Mi abbracciò e disse di non arrendermi e di resistere.
Pensavo che ciò che potevo controllare era
suicidarmi.
E avrei messo fine a questa vita di alti e bassi.
Sono stata violentata, sono stata forzata a fare cose
di cui preferisco non parlare.
Mettendola nella giusta prospettiva,
avendo sperimentato tutto ciò,
le esperienze, i pensieri
e la perdita di me stessa provata
con il Prozac
fu la peggiore violazione che abbia mai subìto.
UOMO: Non ho parole.
La gente non sa cosa fanno questi psicofarmaci
perché si fida dello psichiatra.
DONNA: C’è altro, gli studi hanno mostrato
che gli antidepressivi non curano meglio di una pillola di zucchero.
UOMO: Insomma, non solo il DSM fornisce l’etichetta
che gli psichiatri ti affibbiano,
ma giustifica la somministrazione di potenti psicofarmaci
con effetti collaterali e che non funzionano.
È un disastro.
DONNA: Vero. Eppure si aggrappano all’idea
che la condotta indesiderata si può correggere
con sostanze chimiche.
Alta Posta In Gioco Pubblicizzare il DSM
DONNA: La psichiatria piace all’industria farmaceutica,
che può vendere psicofarmaci
per ogni “malattia” elencata nel DSM.
UOMO: Ho visto le campagne di marketing, sono ovunque!
DONNA: Sì, avrai anche notato che fanno marketing della malattia.
Divulgano le malattie del DSM con la stampa,
la TV e l'Internet,
sollecitano di “parlarne al medico”.
Mettono i loro “esperti” pagati nei talk show
a parlare dell’ultima “epidemia di malattie mentali”.
Piazzano articoli sui giornali
e assumono persino psichiatri per “ricercare”
e scrivere saggi per far sembrare scientifiche le malattie.
UOMO: Se uno pensa di avere la “malattia”,
richiederà lo psicofarmaco.
DONNA: Esatto.
L’industria farmaceutica pubblicizza le malattie,
perché se le pubblicizzi puoi vendere il prodotto per il trattamento.
AVVOCATO J.E.: Così viene considerata una malattia
uno stato che prima non lo era,
e si va dal medico o dallo psichiatra.
Poi lo psichiatra prescrive lo psicofarmaco approvato dalla FDA.
E sono tutti felici, eccetto il paziente.
Lavorano tutti assieme,
gli psichiatri e le case farmaceutiche.
E si alimentano a vicenda.
Si ha lavoro assicurato per le case farmaceutiche
e lavoro assicurato per gli psichiatri.
DONNA: Non son solo le case farmaceutiche
a promuovere queste malattie.
Uno psichiatra, Joseph Biederman creò e divulgò una “malattia”
chiamata Bipolare Pediatrico.
Affermò che può avere inizio “da quando il bimbo apre gli occhi”.
UOMO: Bipolare? Cioè sbalzi d’umore? Per i bambini?
DONNA: Purtroppo sì.
In nove anni, il Dott. Biederman
aumentò di 40 volte i bambini etichettati “bipolari”
a cui furono prescritti potenti antipsicotici
intesi solo per i più gravi malati mentali.
UOMO: Non lo sapevo.
DONNA: Il curatore del DSM-IV ha ammesso che il DSM
ha aiutato a creare la moda dei bambini bipolari.
“Abbiamo imparato lezioni dolorose nel redigere il DSM-IV...
“Inavvertitamente abbiamo aiutato ad innescare tre false epidemie.
“Una per la diagnosi infantile di disturbo bipolare.”
UOMO: Ormai è troppo tardi?
DONNA: Per molti bambini, lo è.
Gli psichiatri dicono che le “malattie mentali”
come “bipolare” non sono curabili
e così creano clienti a vita con le case farmaceutiche.
UOMO: È un’alleanza ovvia.
DONNA: Certo.
Le case farmaceutiche danno soldi per la ricerca agli psichiatri
che poi inventano più diagnosi da trattare con psicofarmaci.
Le case farmaceutiche dipendono sempre di più dalle
diagnosi di malattie mentali
per mantenere il loro margine di profitto.
E gli psichiatri e gli psicologi clinici
sono lieti di inventare malattie mentali per realizzarlo.
Da qui, l’aumento nella mole del Manuale Diagnostico
e Statistico dei Disturbi Mentali.
La strategia si basa su quante persone possiamo diagnosticare
con una particolare etichetta abbastanza ampia
da includere molta gente.
E la mentalità su cui si fonda è la vendita degli psicofarmaci
che poi diventano il trattamento.
Le case farmaceutiche fanno un sacco di soldi.
E li fanno anche circolare.
Mandano quei soldi a coloro che aiutano a sostenere la loro causa.
Quindi non c’è da meravigliarsi che si siano infiltrati
in così tanti comitati del DSM
e in settori della nostra istruzione medica.
UOMO: Aspetta... le case farmaceutiche si sono infiltrate
nei comitati di psichiatri
che decidono le malattie per la prossima edizione del DSM?
DONNA: Sul DSM-IV, il 56% dei membri del comitato
avevano legami finanziari con le case farmaceutiche,
proprio quell’industria che beneficia
da altre 115 “malattie mentali” diagnosticabili,
inserite tramite voto.
UOMO: Quindi, più diagnosi da trattare con psicofarmaci.
DONNA: E molti più sintomi per ciascuna.
L’intero mondo sta venendo bollato come pazzo.
E abbiamo questa proliferazione di categorie
che diventano sempre più ampie e invadono la vita quotidiana.
Non c’è essere umano sul pianeta che non abbia qualche volta,
o più volte, durante un giorno o settimana, dei turbamenti.
Fa parte di essere umani.
Ma dire che, perché si ha questo turbamento,
ora si è malati?
Prendete un asceta indù che se ne va in giro con uno scialle
e medita per diciassette ore al giorno,
beve acqua piovana e si assorbe in una disciplina
o pratica religiosa o spirituale in cui potrebbe rotolare per terra
per 100 miglia fino ad un luogo sacro,
la gente lì non fa la persecuzione a quegli individui.
Li accetta come occupati in pratiche religiose.
Ma se prendeste quegli stessi individui in India
e li faceste passare per un campus in America,
verrebbero arrestati e messi in un istituto psichiatrico
perché “manifestano psicosi”.
Varia da cultura a cultura.
Mettiamo una camicia di forza a tutti?
Dobbiamo essere tutti uguali?
E che dire di chi è un po’ strano?
Quel comportamento strano è cattivo o pericoloso? È solo diverso.
Si vuole includere ogni tipo di comportamento anomalo.
Se si potesse includere tutto, si avrebbe la migliore possibilità
per un’unità di servizio fatturabile.
UOMO: Il DSM non è medicina, vero?
DONNA: Macché! È puro marketing.
Il Manuale Diagnostico e Statistico
Il Più Letale Imbroglio della Psichiatria.
Mi hanno dato 28 elettroshock.
Mi hanno preso l’anima.
L’elettroshock è tortura spacciata per terapia.
Causa danni cerebrali, disfunzione degli organi, convulsioni.
La TEC causa la morte?
Sì, di certo.
Il più grande mistero è perché mai
si pensi che una scarica elettrica
nella testa sia una buona idea.
Venivo forzato al trattamento.
Hai 13 volte più probabilità
di suicidarti se ricevi la TEC.
L’elettroshock è come una granata che esplode nel corpo.
In questa società uno psichiatra può mandare
400 volt nel cervello di un bambino.
È sconvolgente.
Non studiano la scienza
che sta alla base, perché non c’è.
È responsabilità
dello psichiatra che esegue la TEC
assicurarsi che il paziente non sia danneggiato?
La risposta è no.
Non mi ricordo più niente.
È una sperimentazione di massa.
Non è medicina.
È solo una macchina da soldi.
Ricordo che dissi:
“Perché? Perché mi fate questo?”
Come si può chiamare una cosa “trattamento”
quando è stata usata per torturare?
IMMAGINA [fatiscenti suono]
UN MONDO
SENZA [schianto]
ABUSI PSICHIATRICI
dove 20 MILIONI DI BAMBINI
A CUI SONO STATI PRESCRITTI [pillola suona]
PERICOLOSI, ASSUEFACENTI, LETALI
PSICOFARMACI
VIVESSERO LIBERI DALLA DROGA [suono di bambini]
IMMAGINA [fatiscenti suono]
22.700 NEONATI CON DIFETTI DI NASCITA CAUSATI DA
PSICOFARMACI PRESCRITTI
NATI FELICI E SANI
IMMAGINA 47.000 PERSONE MORTE
DA PSICOFARMACI CHE ALTERANO LA MENTE
VIVE E IN BUONA SALUTE
IMMAGINA
UN INCALCOLABILE NUMERO DI DONNE E RAGAZZE
MALTRATTATE NEL SISTEMA DELLA SALUTE MENTALE
AL SICURO DAL DIVENTARE UNA STATISTICA
IMMAGINA
460 VOLT ATTRAVERSO IL CERVELLO
GIUSTAMENTE CHIAMATI TORTURA
NON CURA.
[suono elettrico]
IMMAGINA
5 MILIARDI DI DOLLARI
DEI CONTRIBUENTI FATTURATI IN MODO FRAUDOLENTO
DALL’INDUSTRIA PSICHIATRICA INVESTITI NEL FUTURO
DEI NOSTRI BAMBINI
IMMAGINA UN
MONDO SENZA ABUSI PSICHIATRICI
AIUTACI A RENDERLO UNA REALTÀ
CCHR.ORG Ottieni i Fatti. Contrattacca.
Il Manuale Diagnostico e Statistico
Il Più Letale Imbroglio della Psichiatria.
Barare: Indennizzo Assicurativo
GIOCATORE 1: Che Dio benedica le assicurazioni.
GIOCATORE 2: Con personalità multiple
puoi chiedere di più all’assicurazione.
GIOCATORE 3: Fatturi l'assicurazione. E fai soldi.
UOMO: Qualcosa non quadra. Se il “trattamento” psichiatrico
è così lungo, costoso e inefficace...
DONNA: Lo so.
Chi è disposto a pagare cifre esorbitanti
per un “trattamento” psichiatrico che dura anni,
spesso per una vita e che dà pessimi risultati?
UOMO: Esatto. E chi paga?
DONNA: Il governo e l’assicurazione sanitaria privata.
UOMO: Giusto, l’assicurazione.
DONNA: Infatti la lobby psico-farmaceutica
è riuscita a far passare leggi per imporre alle assicurazioni
coperture uguali sia per la salute mentale
che per le patologie mediche.
UOMO: È la “parità della salute mentale”, giusto?
DONNA: Esatto. Ma economicamente, si è rivelata catastrofica.
Nessuno entra nello studio di uno psichiatra
senza uscirne con un’etichetta.
Lui ha 374 disturbi dai quali scegliere,
in base alla lista di sintomi del DSM.
Ti fa rientrare in una di queste categorie per farsi pagare.
Il DSM dovrebbe chiamarsi
“Come Farsi Pagare dall’Assicurazione”,
“Come Far Soldi con l’Assicurazione”.
È una lista di codici e c’è un numero per tutto,
il numero va sul modulo dell’assicurazione e venite pagati.
Il DSM ora è inserito nel sistema, perché
non potete essere pagati dall’assicurazione
senza diagnosi del DSM.
Il bambino bagna il letto, potete farvi pagare per quello.
Uno è chiamato disturbo da escoriazione.
Ti stuzzichi la pelle, lo diagnosticano e si fanno pagare.
Potete sempre trovare una diagnosi.
E potete sempre farvi pagare.
Uno psichiatra o uno psicologo ora può scorrere il libro
e trovare un codice di diagnosi per quasi tutto.
Chiunque può rientrare in una categoria
da diagnosticare per imbrogliare l’assicurazione.
UOMO: Che racket!
DONNA: Sì. Ogni anno l’industria psichiatrica
usa il DSM per rastrellare $100 miliardi
dal governo USA e dall’assicurazione privata.
E questa è una sola nazione!
UOMO: Mi rendo conto di quanto il DSM
ha fatto crescere i costi per i trattamenti medici.
DONNA: Lo so. In media, le fatture assicurative dagli
psichiatri sono il doppio delle cure generiche.
UOMO: Aumenta ciò che pago per l’assicurazione.
DONNA: Sì, e spreca pure le tasse.
Il programma assicurativo per la salute mentale del Texas
è quasi fallito
a causa di un tipo di psicofarmaco molto caro,
dato di solito per il disturbo bipolare.
UOMO: Wow, molti psicofarmaci.
DONNA: Certo.
E, come se non bastasse, dato che le diagnosi del DSM sono arbitrarie,
un altro problema grosso e costoso è la frode assicurativa.
Furono scoperti ospedali psichiatrici privati
che si spacciavano per cliniche per smettere di fumare o dimagrire
per ricoverare la gente,
DOTTORE: Venga con me.
DONNA: pagando i reclutatori $3000 a persona
per pazienti con assicurazioni governative.
PERSONALE MEDICO: Quanti me ne fai arrivare?
RECLUTATORE: Molti.
DONNA: E ricoverando i pazienti
finché non scade la copertura assicurativa.
UOMO: E tutto per i soldi dell’assicurazione?
DONNA: Esatto.
E una volta iscritti,
qualsiasi diagnosi dal DSM ne giustificherà il trattamento.
Guarda questo video da una cinepresa nascosta
da un finto addetto di un ospedale psichiatrico.
Direi: “Il paziente mostra...” L’inizio è sempre classico...
“Il paziente mostra, mmmhh...”
È come... Che ne pensa? Pensa che sia...
ADDETTO: Pensavo che... cioè...
Ho avuto a che fare con lui e mi sembrava a posto.
... sotto “comportamento”, che parole si potrebbero usare?
Non è negativo. È... ehm... invadente, un po’.
ADDETTO: Non proprio.
Non si azzarda più...
ADDETTO: Può essere invadente?
È ansioso in un certo senso.
Concentrati sul negativo.
ADDETTO: Perché sul negativo?
Perché è così che noi... che li pagano.
Cioè è ciò che ho sentito.
UOMO: Non può essere etico!
DONNA: Non lo è. È l’inizio della frode.
Psichiatri convenzionati sono stati colti
a farsi pagare per fare ascoltare la musica,
guardare la TV o giocare a tombola;
per “servizio di sveglia”,
biglietti del teatro o viaggi all'estero;
o per dire che trattano pazienti che sono in carcere, in coma o morti.
UOMO: No!
Alcuni psichiatri furono arrestati per aver avuto sesso
con pazienti e fatturandolo come “terapia”.
UOMO: Questo è disgustoso!
DONNA: Un direttore per frodi assicurative disse:
“L’entità della frode è limitata solamente dall’immaginazione”.
UOMO: Non lo sapevo. DONNA: Come molti.
La frode sulla salute mentale truffa assicuratori e contribuenti
di $5 miliardi ogni anno nei soli USA.
UOMO: Dovrebbero rinchiudere questi criminali e buttare via la chiave.
Riempirsi le Tasche Approfittando dei Bambini
[♪ Brilla, brilla stellina, ♪]
[♪ mi domando che tu sia. ♪]
[♪ Lassù così in alto... ♪]
UOMO: Oh no, non loro.
DONNA: Purtroppo sì.
I bambini sono un’enorme mercato per la psichiatria.
Le “malattie mentali” infantili elencate nel DSM
hanno avuto un’impennata da 3 disturbi nel 1952
a 44 al giorno d’oggi.
UOMO: Un aumento di 15 volte!
DONNA: Eppure il DSM ammette
che non dovrebbe diagnosticare bambini.
“Nella prima infanzia può essere difficile distinguere i sintomi
“del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività
“dal comportamento adeguato di bambini vivaci
“come correre intorno o fare chiasso.”
Dicono che non possono distinguere la diagnosi dall’infanzia normale.
UOMO: Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività:
è così gli psichiatri chiamano bambini che non stanno fermi,
che corrono... cioè il comportamento infantile, giusto?
DONNA: Giusto! 20 milioni di bambini nel mondo
sono stati etichettati con malattie mentali.
UOMO: Invece di lasciare che i bambini siano bambini...
DONNA: gli psichiatri dicono ai genitori
che sono mentalmente malati e hanno bisogno di psicofarmaci.
PSICOLOGO: Anni fa, al parco giochi, c’era il bambino bizzarro,
quello timido, quello scansafatiche, quello vivace.
Non puoi più averli. Ora sono tutte diagnosi mediche.
Che inventino nuove malattie, nuovi problemi e diagnosi nel loro libro,
non corregge un cattivo comportamento.
Dare pillole ai bambini non corregge il comportamento.
La mentalità è ancora questa: “Devi corrispondere ad un certo modello.
“E se non corrispondi a quel particolare modello,
“c’è qualcosa che non va in te”.
E se non sei quello che inventa il modello...
beh, peggio per te.
Un bambino è etichettato e poi portato da dei professionisti
che sono addestrati in un modo particolare.
L’addestramento dice che se il bambino rientra in questa categoria,
dobbiamo somministrargli il Ritalin e quella è la prassi.
Il modo in cui promuovono il Ritalin ai genitori è questo:
“Ecco lo psicofarmaco per calmare suo figlio”.
Non vi diranno che il metilfenidato [Ritalin]
è un tipo di speed.
È un tipo di amfetamina,
diamo a vostro figlio un’overdose di speed.
È uno stimolante, quindi aumenta il battito cardiaco e la pressione.
Se vostro figlio è su un campo di calcio in un giorno estivo,
il rischio di un attacco cardiaco aumenta subito.
UOMO: Gli stimolanti dati ai bambini con problemi di attenzione
sono simili alla cocaina.
DONNA: Già, e il potenziale di abuso è così elevato
che il governo USA li classifica nella categoria
della morfina, dell’oppio e della metamfetamina.
UOMO: Chi sono i prossimi a ricevere psicofarmaci: i neonati?
DONNA: Esatto!
Usano la cosiddetta Classificazione Diagnostica 0-3: DC 0-3.
È come un mini DSM per neonati e bambini ai primi passi.
Senti questa.
Abbiamo preso di mira gli scolari con ADHD e disturbo bipolare.
Quella è fatta. È successo 20 anni fa.
E stiamo passando ad età sempre più giovani con DC 0-3,
da zero a tre anni,
dove cercano di rendere popolare l’idea
che va bene somministrare psicofarmaci a questi.
L’idea di un programma
per stabilire se un bambino dalla nascita ai tre anni di età soffra
di una malattia mentale è così assurda, così pazzesca
che va solo ad aggiungersi alla pazzia
ormai dilagante in questo paese.
Non posso immaginarmi un programma più pazzesco di questo.
Come si fa a diagnosticare a un neonato o a un infante
una malattia mentale? Come lo sanno?
C’è da chiedersi se la nostra società è diventata malata,
cosa stiamo facendo ai nostri feti, ai nostri neonati, ai nostri bambini
che rende necessario avere psicofarmaci?
Stiamo giocando a dadi con la vita.
Giochiamo a dadi con i bambini
e loro non possono nemmeno controbattere.
Non hanno alcun controllo.
Sono vittime indifese.
E coloro che sono tenuti a proteggerli e prendersi cura di loro
non sono muniti dei fatti.
UOMO: Se i genitori lo sapessero, diventerebbero furiosi.
DONNA: Di sicuro.
Sta attento, perché il DSM dice anche
che puoi prenderti una malattia psichiatrica dai tuoi figli.
UOMO: Ma stai scherzando?
DONNA: Lo dice il DSM. UOMO: Ahhh.
Fine del Gioco: L’Ultima Partita
UOMO: Quindi se il DSM è talmente inutile, perché gli psichiatri...
ah, ho capito. Si tratta di soldi, vero?
DONNA: Con la psichiatria, sono sempre soldi.
E tutto comincia col DSM. Senti cosa disse Robert Spitzer:
“L’Associazione Psichiatrica Americana
“scoprì che poteva fare un bel po’ di soldi vendendolo.
“Hanno guadagnato un sacco di soldi”.
Ogni volta che rivedono il DSM, l’Associazione Psichiatrica Americana
fa un bel po’ di soldi.
UOMO: Un bel po’ di soldi? Quanto?
DONNA: $6,5 milioni di vendite all’anno.
UOMO: Caspita! DONNA: Ma non solo vendendo il DSM.
Gli psichiatri e le case farmaceutiche fanno soldi
ogni volta che lo usano per diagnosticare qualcuno.
DOTTORE G.T.: Si creano disturbi
così che si possono curare con uno psicofarmaco.
È la macchina fabbrica-soldi per eccellenza.
A quanti possiamo dare psicofarmaci? Quante etichette possiamo fabbricare?
Quanti possiamo bollare con queste etichette
e rifilar loro uno psicofarmaco per poterci arricchire…
C’è un conflitto di interessi spinto dal desiderio di far soldi,
più soldi, più soldi,
più soldi di quanto ci si aspetterebbe.
L’affare psicofarmaceutico è un grosso giro di soldi.
Se si facesse veramente la ricerca su queste diagnosi,
si vedrebbe che il 90% non esiste, non sono valide,
e d’un tratto,
i rimborsi dalle compagnie assicuratrici scomparirebbero.
Bisogna troncare il collegamento ai soldi e quello al DSM
se si vuole avere successo
e impedire a questa mostruosità di continuare.
Ancora una volta, segui i soldi e troverai la risposta.
UOMO: Questo mi ha aperto gli occhi. Vediamo...
non c’è un esame per le “malattie mentali”,
che non possono essere descritte nel manuale psichiatrico.
La teoria dello squilibrio chimico è fasulla
eppure psicofarmaci, che in teoria equilibrano la chimica del cervello,
sono prescritti a gente di ogni età.
DONNA: Per la bellezza di $84 miliardi all’anno,
aggiungendo un totale di $10 miliardi
ai premi assicurativi sanitari nei soli USA.
UOMO: E noi li paghiamo con le tasse e costi assicurativi più elevati.
DONNA: Proprio così. L’industria psichiatrica
usa il DSM per incamerare $330 miliardi all’anno.
UOMO: Quasi un terzo di un trilione di dollari!
DONNA: E aumenta. È fuori controllo.
L’intero sistema è un treno fuori controllo
ma il DSM è la locomotiva.
E se si staccasse la locomotiva, il treno si fermerebbe.
Perché niente lo tirerebbe avanti.
Stiamo perdendo il concetto della salute.
Tutti sono malati, hanno disturbi e bisogno di psicofarmaci!
Si finirà con un’intera società che dovrà essere portata per mano.
Ma chi la porterà per mano se così tanti prendono psicofarmaci.
Nella psichiatria sai dentro di te che non stai facendo vere diagnosi.
Sai dentro di te che non puoi curare ciò che pensi non vada bene.
E sai anche che buona parte di ciò che è nel DSM
non è né dimostrabile né affidabile,
non è un indicatore prevedibile. Allora cos’hanno?
UOMO: Giusto, praticamente niente.
DONNA: Mentre la gente viene danneggiata.
UOMO: Già.
Sei fortunato se sei stato in cura psichiatrica e sei sopravvissuto.
Tutto qui.
Solo quando abbastanza persone strapperanno via la maschera
rivelando che è solo uno scenario hollywoodiano, quello crollerà.
Sarebbe buono se tutti i medici che praticano davvero la medicina
e aiutano la gente in base a fatti scientifici
e a ciò che possono fare per migliorare la vita degli altri,
potessero riconoscere e osservare questo fatto.
È difficile da osservare, ma osservatelo, siate etici,
siate onesti e ripulite la professione,
eliminandone la parte fraudolenta: la psichiatria.
UOMO: Ben detto.
È così ovvio.
Dobbiamo liberarci del DSM, è terribile per la società.
DONNA: Lo so. Nonostante le fondamenta traballanti,
il Manuale Diagnostico e Statistico
influenza letteralmente ogni parte del mondo.
UOMO: Le scuole, i governi...
DONNA: I sistemi giudiziari...
UOMO: E i mass media e le forze armate?
DONNA: Anche quelli.
UOMO: L’intera società.
DONNA: E tutto senza che nessuno sia curato.
UOMO: Il DSM è più di un castello di carte.
DONNA: Il Manuale Diagnostico e Statistico
è il più letale imbroglio della psichiatria.
Ottieni i fatti, contrattacca. cchr.org
CCHR: Ripristinare i Diritti Umani e la Dignità alla Salute Mentale
SPEAKER: Fondato nel 1969, dalla Chiesa di Scientology,
il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani
investiga e porta alla luce
le violazioni dei diritti umani perpetrate dalla psichiatria.
La sua sede internazionale a Los Angeles, California,
è un centro di smistamento di informazioni per il pubblico
che documenta le pratiche invasive e dannose della psichiatria
e ne pubblica i risultati in 17 lingue.
Il CCHR ha distribuito più di 12 milioni di copie
a professionisti del settore sanitario,
funzionari governativi, docenti e industriali
in tutto il mondo.
Mentre i documentari e gli annunci di pubblica utilità
sono stati mandati in onda e mostrati su Internet,
informando circa 200 milioni di persone
dei fatti riguardanti la psichiatria
e gli psicofarmaci.
Il CCHR International ha anche una hotline
che provvede assistenza gratis
a chi si è trovato intrappolato nel sistema della salute mentale.
Ciò che ora è un movimento globale sui diritti umani,
cominciò oltre 30 anni fa con una lotta per la libertà di un individuo:
Viktor Gyory,
internato in un ospedale psichiatrico in Pennsylvania.
Lo psichiatra dell’ospedale accusò Gyory di parlare a vanvera
diagnosticandolo come schizofrenico paranoico.
Ma Gyory non era pazzo, parlava ungherese.
Il CCHR adì le vie legali contro l’ospedale
e il suo maltrattamento psichiatrico.
La loro difesa di Gyory fu talmente tenace
che nel corso del processo,
lo psichiatra e primario dell’ospedale si alzò e disse:
“Non vogliamo più avere niente a che fare con Viktor Gyory”.
L’ottenere il rilascio di Viktor Gyory
fu il primo di migliaia di casi per cui si è battuto il CCHR.
Durante l’apartheid in Sudafrica,
il CCHR denunciò i segreti campi di lavoro psichiatrici
dove migliaia di africani erano stati imprigionati,
sottoposti a psicofarmaci, a elettroshock e schiavizzati.
Quando l’apartheid finì, il CCHR presentò testimonianza
alla Commissione per la Verità e Riconciliazione del Sudafrica
che risultò in un’inchiesta governativa
sul razzismo degli psichiatri.
In Australia, il CCHR denunciò
una pratica psichiatrica chiamata “terapia del sonno profondo”.
Ai pazienti veniva dato un cocktail di barbiturici e psicofarmaci.
Venivano sottoposti a elettroshock,
a volte due volte al giorno, a loro insaputa.
La terapia del sonno profondo causò 48 decessi
e danneggiò centinaia di pazienti.
Il CCHR investigò, denunciò
e lottò fino a far bandire questa terapia
e a far indennizzare le vittime.
In Italia, il CCHR insieme a legislatori e mass media
fece irruzione in ospedali psichiatrici,
che versavano in condizioni disumane.
Il CCHR persistette fino a che chiusero i battenti.
In Giappone, il CCHR smascherò abusi sui pazienti
e reati finanziari da parte di psichiatri e ospedali
con truffe di milioni allo stato e ai contribuenti.
I trasgressori furono condannati per truffa
e furono messe in vigore misure a tutela dei pazienti.
Negli Stati Uniti,
il CCHR espose una truffa da un miliardo di dollari
a carico della più grande catena
di istituti psichiatrici privati della nazione.
600 agenti federali condussero raid in 20 stati americani.
Ne seguirono procedimenti giudiziari,
con milioni di dollari di sanzioni
e l’intera catena di ospedali corrotti
chiusa per sempre.
E la lista continua con strutture in Australia,
Francia, Germania, Ungheria e Regno Unito.
Il CCHR non è solo responsabile di aver fatto chiudere
migliaia di strutture psichiatriche violente
ma si accertò anche che i diritti dei pazienti fossero ripristinati.
Fu il CCHR a dare l’allarme sui pericoli degli psicotropi
che risultò in avvertenze al pubblico sul loro uso.
In Europa,
l'Agenzia per i Medicinali applicò sugli antidepressivi
etichette di avvertenza sui rischi di suicidio.
In Sudafrica, dove ora il governo avverte
gli anziani sui rischi associati ad assumere antipsicotici.
E negli USA e in Messico, dove il CCHR promosse l’Atto sulla Sicurezza
nella Somministrazione di Farmaci ai Bambini
e i genitori non sono più costretti a dare psicofarmaci ai figli.
Il CCHR è fautore di circa 200 leggi e 300 avvertenze ufficiali,
proteggendo il pubblico dai pericoli
dell’industria psichiatrica-farmaceutica.
Dovunque ci siano violazioni psichiatriche dei diritti umani,
il CCHR porta il suo messaggio nelle strade.
Dagli Stati Uniti al Giappone
e dal Canada al Regno Unito,
membri del CCHR conducono marce
per garantire la protezione e la libertà dagli abusi psichiatrici.
Oggi, il CCHR ha oltre 150 filiali in 30 paesi,
con migliaia di membri uniti
per difendere i diritti umani contro l’abuso psichiatrico.
È una lotta che continuerà fino a quando
le pratiche abusive e coercitive della psichiatria avranno fine
e i diritti umani e la dignità saranno ripristinati per tutti.
Se hai bisogno di aiuto o vuoi denunciare abusi psichiatrici,
visita cchr.org.
[ticchettio di orologio]
OGNI GIORNO
8.291 persone COMINCIANO A FAR USO DI DROGA
[colpo di pistola]
44.016 persone SONO VITTIME DI CRIMINI VIOLENTI
175.892 persone NASCONO IN POVERTÀ,
ma
IN TUTTO IL MONDO
una FORZA UMANITARIA
SI UNISCE
SI IMPEGNA
SI ADOPERA
per MIGLIORARE LE COMUNITÀ
COSÌ DA APPORTARE un CAMBIAMENTO
OGNI GIORNO
POTENZIANDO
36.832 persone con VALORI BASATI SUL BUON SENSO
OGNI GIORNO
PRESENTANDO
a 44.631 persone I DIRITTI UMANI fondamentali CHE TUTTI CONDIVIDIAMO
OGNI GIORNO
DIVULGANDO
a 95.026 persone LA VERITÀ SULLA DROGA
tutti sono CONNESSI
tramite i PROGRAMMI UMANITARI
PATROCINATI DALLA
CHIESA DI SCIENTOLOGY
forse non S’INCONTRERANNO MAI
ma
LAVORANO INSIEME
creando OGNI GIORNO
una nuova OPPORTUNITÀ di
CAMBIARE il MONDO
il nostro aiuto è tuo
[♪♪]
PREPARATEVI
FOLLA: Tre, due, uno !
A SCOPRIRE
DONNA: Penso che la curiosità aumenti in modo naturale.
LA PIÙ AUDACE
RELIGIONE
PRINCIPALE
DONNA: Cos’è veramente Scientology?
ALL’INTERNO DI SCIENTOLOGY OGNI LUNEDÌ alle 21.00
Curioso?
Questo è il NETWORK
che UNISCE
che ELEVA
che ISPIRA
NUOVA STAGIONE Incontra uno Scientologist
NUOVA STAGIONE DESTINAZIONE: SCIENTOLOGY
NUOVA STAGIONE VOCI PER L’UMANITÀ
Curioso?
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