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Ivo Sasek delinea una via d'uscita dalla folle spirale all'armamento

Moderatore: Il tema: "guerra" viene costantemente alimentato. La pace non è ancora in vista. Al contrario, armamento e mobilitazione sono le parole d'ordine attuali.
A metà luglio, gli Stati Uniti e la NATO hanno concordato di fornire all'Ucraina ingenti quantità di equipaggiamento militare. Chi pagherà per tutto questo saranno gli europei al 100%, come ha dichiarato il presidente Trump. Con sempre più nuovi debiti. Dal 1967 nessun governo federale tedesco aveva avuto un bilancio per la difesa più consistente di quello dell'attuale guidato da Merz. I tamburi di guerra si fanno sempre più forti e vicini.

Dal 2026, in Danimarca il servizio militare obbligatorio sarà esteso anche alle donne.
In Svezia, l'età di leva per gli ex ufficiali sarà portata da 47 a 70 anni.

E alla domanda se, in caso di attacco di Mosca a uno Stato membro della NATO, i soldati tedeschi sarebbero disposti a uccidere soldati russi, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius risponde con un SÌ!

È difficile trovare le parole per descrivere questo folle bellicismo.

Eppure siamo stati avvertiti per tempo da persone critiche e sincere e da numerosi movimenti pacifisti in tutto il mondo. In primo luogo da Ivo Sasek, che da anni si batte contro questi inganni. Per questo ha fondato Kla.TV e l'AZK. Ha smascherato le menzogne migliaia di volte e ha incoraggiato le persone a mettere le cose in discussione e a non rimanere nella passività. Nel farlo, adotta un approccio arguto, anche se a volte alquanto insolito.

Date un'occhiata a questo breve spezzone. Risale al 2023, ma è di estrema attualità. Solo alcune figure in gioco sono sono state sostituite da altre. Ma il principio è rimasto lo stesso.

Ivo Sasek: Sì al reset, ma prima lo testiamo per 20 anni su di loro. Sì alla sorveglianza totale, ma prima proviamola su tutti coloro che l'hanno sviluppata e che vogliono applicarla su di noi. No, prima di tutto facciamo noi il Truman Show con loro. Li osserviamo.
Oppure vaccinazioni obbligatorie sì, ma prima a tutti quei tizi che ci hanno costretto per due anni e mezzo – o per quanto è durato – a queste vaccinazioni. I vari "Lauterbach" e tutti insieme, tutti i compagni. Tutti i politici, tutte le istituzioni che hanno sostenuto questa causa, tutti loro in primo luogo. Con i mezzi reali che hanno sviluppato: iniettateglieli e poi osservare cosa gli succede dopo 20 anni. E poi torneremo a votare, se lo vogliamo anche noi o no.
*[ Lauterbach attuale presidente della nuova commissione di ricerca del Bundestag tedesco. Fino a maggio 2025 fu Ministro federale tedesco della Salute]

Là fuori vogliono sempre la guerra, allora diciamo sì alla guerra. Quale potrebbe essere il "ma" qui? Diciamo sì alle guerre, ma mandiamo in guerra solo coloro che le scatenano, che ne traggono profitto: devono combattere l'uno contro l'altro in campo aperto! Non padri innocenti, figli innocenti! al loro posto!
Allora i campi da calcio potrebbero essere sufficienti, o le antiche arene romane in disuso dovrebbero essere sufficienti per questa minoranza. Ve lo potete immaginare una cosa del genere?

In termini pratici. Da un lato c'è tutto il clan degli Scholzs che vuole la guerra, con le sue "Streghe di Guerra". "Streghe di Guerra" un termine coniato da Jürgen Elsässer e apparso sulla copertina della sua rivista Compact, su cui appaiono tre donne della politica, che osa coraggiosamente soprannominare “Streghe di guerra”. Ecco quindi qui il clan degli Scholzs con le sue streghe di guerra. Dall'altra parte, il guerriero Putin con il suo orso rosso e il drago rosso, ecc. Da un lato, Annalena Baerbock, per dirla in termini concreti, Ursula von der Leyen e Co. in alleanza con Volodymyr Selensky e tutti i suoi finanziatori alle spalle e profittatori di guerra. Anche unendo le forze con tutti i politici, i ministri di tutti i paesi dell'Unione Europea. Ormai l'arena è quasi piena. Semplicemente tutte quelle persone che mandano in guerra tanti figli e padri innocenti. E ora sempre più anche figlie e donne, donne incinte. Hanno già sviluppato carri armati in cui possono guidare donne incinte. A coloro che fanno questo diciamo: ci sarà la decisione mondiale! Non andremo più in guerra per loro, ma loro potranno combattere tra di loro. Ecco l'arena: tutti in fila! Da una parte la gente e dall'altra gli altri.

La decisione mondiale, questo sarà il giudizio universale. Noi diciamo: una decisione democratica a maggioranza mondiale. Poi questi dovrebbero entrare nell'arena: Putin, i suoi orsi rossi contro gli altri – tutti i leader e i burattinai guerrafondai per combattere l'uno contro l'altro – fino all'ultima goccia di sangue. E noi stiamo a guardare.

I burattinai statunitensi si troveranno naturalmente nelle tribune degli spettatori. Allora sarà ancora più evidente come funzionano le cose, perché loro si ritirano dalle guerre che hanno scatenato e si riuniscono solo alla fine per raccogliere il bottino. Potranno già essere lì, questi leader, nelle ultime file delle tribune degli spettatori. Ma alla fine saranno i popoli risparmiati, che ora si risparmiano da soli, a dire: “Non andremo più in guerra per voi!” – diranno: “E ora tocca a voi dell'amministrazione statunitense, mascalzoni, scendete giù. Entrate nell'arena con il drago rosso, con l'orso rosso... Vi ordineremo di scendere”.

(voci fuori campo)

Sì alla guerra, ma l'arena di battaglia sarà solo per Merz, Putin, Trump & Co.!

I politici che propagano la guerra dovrebbero marciare in prima linea!

Fermate chi lucra sulla guerra, e ogni guerra finirà!

Tutte le guerre sono uguali: i popoli pagano con sangue e denaro!

Chi vuole la pace, non fornisce armi!

BlackRock-Merz: 1 settimana in carica - 400.000.000.000€ per il business della guerra!

Il vincitore di ogni guerra si chiama: BlackRock!

Truffatore elettorale Merz davanti al tribunale popolare!

Ogni guerra inizia con una bugia - Kla.TV l'aveva previsto!

Senza propaganda bellica non c'è guerra – Basta con i media bugiardi!

Guerre, guerre economiche, menzogne, manipolazioni, paura: queste tecniche di manipolazione vengono diffuse dai mass media. Ivo Sasek ci insegna a liberarcene: dal 1977, grazie alla sua fede incrollabile e al suo rapporto con il Dio vivente, è riuscito a liberare innumerevoli persone dalla paura e dalle grinfie dei media bugiardi. Molti oggi sostengono Ivo Sasek e condividono la sua visione e azione per la pace, su base volontaria e non retribuita. Anche tu puoi farlo! Unisciti a noi! www.ivo-sasek.ch

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