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21a AZK – Prof. Dr. Daniel Broudy - Transumanesimo e postumanesimo: chi li sta promuovendo e a che punto del loro sviluppo ci troviamo?

L’audio (e il sottostante testo scritto) di questo video è la traduzione simultanea di un discorso tenuto ad una conferenza dell'AZK,
ovvero della Coalizione Anti-Censura, in Svizzera.
Essendo la traduzione simultanea un’opera estemporanea,
purtroppo non possiamo garantire
la completezza e la correttezza del discorso tradotto,
nonostante i nostri grandi sforzi in tal senso.

 

Per ulteriori informazioni
sulla conferenza dell'AZK e
riferimenti legali
si vedano le indicazioni
riportate al termine del presente video

 


[Ivo Sasek] Adesso possiamo avviarci verso il primo oratore. Brevemente vorrei raccontare una storia. Diversi media svizzeri nel 2008 hanno detto: "i complottisti lottano i passaporti biometrici". (Eravamo noi) Un giornale di San Gallo diceva: "tali gruppi soffrono sotto paure di persecuzione", e qualcun altro ha aggiunto: "Sasek crede che il chip nel passaporto sia solo un primo passo. Prima o poi il chip sarà addirittura sotto la pelle". Nel 2009. Adesso, 17 anni dopo, il professor Dr. Daniel Broudy dell'Università di Okinawa, Giappone, parlerà di una modifica di tutto il corpo. Quindi non si tratta solo di un chip sotto la pelle, ma oltre a questo ci mostra gli organismi, i metodi di come l'essere umano - l'intero essere umano - dovrebbe essere modificato secondo loro. Quale genere di persone, con quale persone si investono per questo piano terrificante. Dico grazie professor Broudy che oggi alla 21a AZK dai il tuo sapere prezioso per tutta l'umanità! Prima ancora la breve biografia.

 


[Biografia]

Prof. Dr. Daniel Broudy - nato nel 1964 negli Stati Uniti - ha un dottorato in psicolinguistica applicata e un'esperienza come analista di immagini. Tiene conferenze su argomenti che vanno dalla teoria della comunicazione alla retorica visiva, dalla composizione linguistica alla grammatica retorica.

Prof. Broudy è stato decano della Graduate School of Intercultural Communication presso la Okinawa Christian University in Giappone. Attualmente è professore di linguistica applicata. La sua ricerca si concentra su suoni, simboli, segni, immagini e colori e su come questi vengano utilizzati dai centri di potere come strumenti per plasmare la conoscenza e influenzare le percezioni e le emozioni delle persone.

 

È co-editore di “Propaganda in Focus”, co-editore di “Il modello di propaganda di oggi: filtrare la percezione e la consapevolezza” [titolo originale: The Propaganda Model Today: Filtering Perception and Awareness] e coautore di “Okinawa sotto occupazione: McDonaldizzazione e resistenza alla propaganda neoliberale” [Titolo originale: Okinawa Under Occupation: McDonaldization and Resistance to Neoliberal Propaganda]. Una selezione dei suoi lavori scientifici è disponibile su ResearchGate, il database globale per i ricercatori di tutte le aree scientifiche.

 

Prof. Broudy è ricercatore associato nel gruppo di lavoro sulla propaganda e la “guerra al terrore” globale scatenata dall'11 settembre.

 

Il Prof. Dr. Broudy parla oggi sul:
“Transumanesimo e Postumanesimo:
chi li sta promuovendo e a che punto del loro sviluppo ci troviamo?

 

 

[Dr. Daniel Broudy]

 

Wow grazie mille per l'invito e la calorosa accoglienza! E tanti saluti dal Giappone. Come si dice da voi "Guten Morgen"!?
Noi diciamo: Ohayo gozaimasu! Yoroshiku onegai shimasu! dove „yoroshiku onegai shimasu“ starebbe per “sii carino per piacere”. Non so se c'è un equivalente in tedesco comunque molte grazie per l'invito.

 

Per oggi mi sono preparato sull'argomento transumanesimo e post-transumanesimo che a volte è un po' tecnico ma ho cercato di renderlo accessibile ad un vasto pubblico.

 

Quindi se possibile vorrei iniziare con questo titolo. Un intestazione piuttosto interessante: “In arrivo il grembo materno artificiale!” - Questa è la parte della narrativa biotecnologia, che si comincia a sentire in giro per il mondo e certamente con il sottotitolo: “Siamo pronti alle conseguenze?” Beh a me sembra una sorta di lotta: “più shock per tutti!” tipica per una guerra lampo retorica sui nostri stati psicologici.

 

Mi sembra che la pura audacia del titolo anti-umano sollevi domande ancora più grandi. Questi progetti disumani, fanno parte di un movimento più ampio del transumanismo? O possiamo addirittura dire del post-umanisimo? Per trovare delle risposte, dobbiamo rivolgerci ad altre narrative correlate. Dal lancio della storia del coronavirus, ad esempio, mi sono chiesto a volte, quali siano le profonde conoscenze che abbiamo realmente appreso sul mondo. Forse le bugie e gli inganni sono ormai abbondanti come l'ossigeno, anche se filtrati da una maschera medica. Come parte dell'autodifesa intellettuale, che vorrei trasmettere al pubblico, vorrei incorniciare questo discorso con la saggezza di Gesù:

 

“Poiché dalle tue parole sarai giustificato, e dalle tue parole sarai condannato.”

 

Come linguista, penso che le parole siano importanti. Non sono solo meri suoni emanati dalle nostre bocche, bensì segnali chiave dello stato del nostro cuore e della nostra mente. Penso che questo ci sarà più chiaro appena vediamo più da vicino alcuni dei suoni che sentiamo provenire da chi incentiva l'agenda transumanistica. Negli ultimi 5 anni ho chiesto a molte persone cosa pensano sia il transumanesimo. E la maggior parte non lo sa, persino chi è altamente istruito. Alcuni lo confondono con il transgenderismo e inizio subito a parlare dei pronomi preferiti di qualcuno. E quando immaginiamo il transumanesimo, tuttavia, penso che si possa dire che da un lato è sicuramente correlato al transgenderismo. Ricordo un'intervista di circa un anno fa in cui il famoso guardiano dell'establishment politico, Neil deGrasse Tyson, [Fisico e astrofisico statunitense] è apparso sul podcast "TRIGGERnometry". Si è trovato in una sorta di acceso dibattito con i conduttori. Beh, piuttosto direi che li ha intimiditi e non ha veramente discusso. E Tyson ha utilizzato la fallacia logica, nota come appello alla pratica comune, per rafforzare la pratica e la normalizzazione degli uomini con disforia di genere a competere negli sport femminili. Ha sostenuto che siamo in un periodo di transizione. Dobbiamo capirlo. Ora, mi sembra che questa frase contenga un'importante constatazione su Tyson e i suoi colleghi. Verbalizzano perversioni della logica con una tale sicurezza da sembrare ideòlogi ben ricompensati. Nel corso della storia umana, ci sono sempre stati due sessi.

 

Oggigiorno, stanno tutti creando attivamente nuove categorie concettuali al di fuori del sistema binario maschio-femmina. L'essere umano maschile e quello femminile così come i savant acustici, sono ora collocati su un continuum. [cioè una transizione graduale senza un confine netto].

 

E a prescindere dalle loro differenze intrinseche, fino al livello cellulare, queste categorie biologiche devono trovare una convergenza. E forse non ci accorgiamo del passaggio al postumanesimo a causa di una assai ampia campagna di gaslighting, [in psicologia, si riferisce a una forma di manipolazione psicologica che disorienta e inquieta deliberatamente le vittime, compromettendo gradualmente il loro senso della realtà e la fiducia in se stessi], ovvero di stravolgimento della realtà volta alla cancellazione di parole chiave, che indicano processi biologici fondamentali peculiari di donne e uomini.

 

Ne abbiamo già parlato in precedenza nella nostra serie in quattro parti sul transumanesimo sul “Propaganda in Focus”. Se volete dargli un'occhiata, potete visitate il sito: propagandainfocus.com.

 

Credo che la definizione originale del genere nel dizionario inglese Oxford [dizionario approfondito della lingua inglese] si riferisce al lavoro della linguistica descrittiva per creare categorie per la divisione dei vari pronomi che rappresentano i due sessi, maschile e femminile.

 

Solo una breve nota a margine: ovunque l'inglese sia la “moneta corrente” nel mondo, (mi) sembra che oggi sia diventato perfettamente accettabile cercare di cancellare questo tipo di categorie concettuali di base, soprattutto quando contengono tratti prototipici di ciò che le donne e gli uomini sono e di ciò che tendono a fare.

 

Naturalmente, alcune lingue come il francese e lo spagnolo hanno sostantivi di genere. Se ricordo bene, coltello sarebbe un sostantivo maschile. Mmh, sì giusto coltello è un sostantivo maschile e forchetta è un sostantivo femminile. Sì, credo di ricordare bene.

 

Forse è stato John Money [Psicologo e sessuologo neozelandese], negli anni Sessanta, il primo a cercare di separare i concetti di genere dalla linguistica e a collegarli ai concetti emergenti di ruolo e identità di genere. Non sembra particolarmente difficile riorganizzare la società per adottare questi nuovi concetti. Certo, ci sono voluti decenni, ma oggi eccoci arrivati qui. Forse è stato negli anni '60, forse questo è stato il momento storico in cui è nata la crescente confusione sul linguaggio e sulla personalità e sull'identità personale, sulla sessualità e sui ruoli sociali. Sembra avere senso. Se si vuole distruggere l'essere umano, la cultura umana, i concetti sani di sé, di famiglia, di riproduzione umana, di comunità umana, di società, di nazione, si deve cominciare a sconvolgere il linguaggio e a separare i significati condivisi dalle realtà empiriche. Sono necessarie campagne di propaganda massicce e durature per scardinare il linguaggio e il ragionamento. Ne consegue che noi parteciperemo alla distruzione di noi stessi. È attraverso lo svilimento del linguaggio che tutto può essere invertito. Ecco perché, mi sembra, alcune persone credono che gli uomini possano avere le mestruazioni e avere figli.

 

C'è una consapevolezza profonda eppure... semplice nel libro della Genesi, spesso ignorata o ridicolizzata, che definisce gli esseri umani come immagini di Dio. Essa afferma che sia il maschio che la femmina stati creati a immagine di Dio sulla terra. Se si cancella la categoria, si offusca la nostra comprensione di come Dio opera attraverso noi esseri umani come portatori di immagine. Forse ricorderete che nel recente passato un certo Joe Biden, candidato alla Corte Suprema degli Stati Uniti, (durante un'audizione) non ha potuto o voluto definire cosa sia una donna.

 

E così, con l'insidiata categoria concettuale di base della donna, gli uomini hanno potuto occupare più facilmente gli spazi pubblici riservati alle donne. Questa è la manifestazione materiale di concetti fondamentalmente distorti. Mi sembra che, durante le udienze, questo sia stato il momento in cui tutti abbiamo assistito alla logica fallace dell'argomentazione di John Money. Herbert Schiller [Critico dei media, sociologo, autore e accademico americano], teorico della comunicazione, ha descritto questo processo in dettaglio chiamandolo controllo di definizione.

 

Un modo utile per controllare gli esseri umani, da creature imprevedibili quali siamo, è controllare le definizioni di parole e concetti chiave. Se coloro che sono ai vertici dell'ordine sociale, politico, economico ed ecclesiastico possono controllare le definizioni, imporre i significati attraverso i codici di linguaggio, la coercizione e le nuove norme linguistiche, è facile esercitare un maggiore controllo sul pensiero, sulla parola e sul comportamento. Probabilmente sarete d'accordo su questo.

 

Pensate alle idee di Orwell sul “newspeak”: la guerra è pace, la libertà è schiavitù, l'ignoranza è forza. Tornerò su questo punto, “la guerra è pace”, un po' più avanti. La domanda che Schiller si è posto è quindi come possiamo raggiungere questo obiettivo. Come fanno le persone al vertice di questo ordine, di questa piramide, a realizzare questo tipo di controllo? Attraverso l'accesso facile e di routine a quella che lui chiamava l'infrastruttura informativa (o dell'informazione). Dal momento possiedono le informazioni la facilità di accesso significa che possono facilmente influenzare la rilevanza di un concetto chiave, di un nome o di una definizione, e noi, il pubblico che consuma, ingeriamo tutto.

 

Ciò che mi stupisce è la descrizione che l'apostolo Paolo ha dato a questa forza incredibilmente influente all'opera nel mondo: (ovvero) “il principe del potere dell'aria”, ["il principe della potestà dell'aria" Ef 2:2; Col 1:13] Un nome piuttosto curioso per un centro di potere, già compreso migliaia di anni fa, prima che le onde radio venissero controllate, mercificate e trasformate nel principale veicolo di comunicazione di massa di oggi. Naturalmente, non tutti hanno accesso all'etere, ma se lo si ha e si dice qualcosa che contrasta con la realtà politica ufficiale, si viene censurati o, peggio, cancellati. I milioni di chilometri di cavi in fibra ottica, le antenne paraboliche, i satelliti, tutti i principali marchi aziendali e canali di trasmissione, e i mezzi con cui forgiare le storie, vincolare i dibattiti e rendere fortemente presente nella coscienza pubblica ciò che si deve pensare, come si deve pensare, e ciò che si deve dire, o non dire.

 

Questo potere, questa capacità di plasmare il livello più elementare della coscienza, è veramente nelle mani di pochi. Quindi, mi da l'impressione, che da quì deriva l'ignoranza del transumanesimo. Poiché, in quanto creature sociali, siamo naturalmente attratti dai sistemi di potere e autorità, in quest'epoca di comunicazione di massa ci rivolgiamo ai media e alle personalità mediatiche, il cui ruolo è quello di riempire le nostre teste con le storie che desideriamo da adulti.

 

È interessante notare che le prime reti di comunicazione si formano nel grembo materno, sviluppando e iniziando a percepire la voce di nostra madre.

 

Le ricerche della psicologia dello sviluppo dimostrano che le regioni cerebrali del linguaggio, responsabili dell'udito, iniziano a svilupparsi a circa sette mesi di gestazione. Man mano che la rete sociale si espande al di fuori della diade madre-bambino, verso la famiglia e poi verso la comunità e la società, troviamo una liberazione psicologica nell'affermare la nostra voce, liberandoci dalle nostre madri e gravitando verso altri narratori, che potrebbero confermare o mettere in discussione i nostri valori o pregiudizi. Provo solo a immaginare, per un attimo, quando il piano transumanista si realizzerà e le madri umane saranno escluse dal ciclo riproduttivo, con bambini sintetici incubati e cresciuti in uteri sintetici. Non è uno scherzo, sembra palesemente assurdo, ma è in previsione.

 

Hanno davvero intenzione di privare gli esseri umani del desiderio e della capacità di procreare. Questo potrebbe anche essere il motivo per cui la questione del genere “costruito” viene sempre più strumentalizzata. È necessaria una forte campagna di gaslighting, di distorsione della realtà, per portare le donne, le vere femmine nate da madri umane, nel piano transumanista e quindi disprezzare i loro poteri naturali di riproduzione.

 

Ora, a quale tipo di codice linguistico pensate che saranno esposti i bambini sviluppati dallo Stato nell'utero artificiale approvato dallo Stato?

 

Notate ora come le donne siano state deviate negli ultimi 10 anni e condizionate ad adottare nuove parole per pratiche tradizionalmente associate alle donne. Non credo che in generale siamo mentalmente preparati ad accogliere l'idea assolutamente folle che viene spinta dai centri di potere riguardo alle agende transumaniste e post-umaniste. Sono necessari molti condizionamenti culturali per impiantare convinzioni errate e incrollabili sul fatto che i processi umani, biologici, neurologici e intellettuali siano fondamentalmente difettosi e abbiano un disperato bisogno dell'intervento dello Stato e della trasformazione attraverso aggiornamenti tecnologici di routine.

 

I promotori di queste agende vogliono un mondo popolato da persone a cui vengano praticate iniezioni e potenziamenti in perpetuo e il cui cervello sia stato esposto ai potenziamenti sperimentali e reso completamente malleabile. Il tipo di aggiornamento a cui mi riferisco è in realtà solo un codice per il desiderio inespresso di vivere per sempre. Come descritto nella monografia Proteus di cui ho parlato in una precedente intervista (in inglese) a kla.tv, i fedeli obbedienti a questo regime saranno belli infatuati e ben posseduti da questa tecnologia (che li terrà sottocontrollo).


In una certa misura il tutto viene avanzato, ma in modo controllato. Ed è qui che entrano in gioco il marketing astuto e il potere dell'immagine trasmessa. Forse sono queste le ragioni principali per cui il transumanesimo e la transizione a un futuro post-umano non vengono registrati nella coscienza collettiva del grande pubblico.

 

Ecco qui un po' di storia. Quando ero nell'esercito e lavoravo come analista di immagini, spesso ci preoccupavamo della qualità delle immagini e di come interpretarne al meglio il contenuto. Così per noi, le tattiche del nemico diventavano più evidenti. E a volte il nemico dispiegava la mimetizzazione in modo così efficace che per noi diventava difficile analizzare e trarre conclusioni utili su ciò che vedevamo. In altre parole, l'inganno, la mimetizzazione e la copertura sono tutti elementi fondamentali dei modi in cui il nemico inganna e trae in inganno.

 

E per nostra fortuna, l'analisi non procede mai nel vuoto. Possiamo anche concentrarci sulla comprensione del quadro, delle immagini alla luce delle mappe che abbiamo a disposizione, per aiutarci a capire come il nemico sia in grado di escogitare vari inganni. E questo è solo un aspetto del complesso quadro che interpreteremmo in tempo di guerra. Un tempo avevamo ottime mappe, letteralmente ottime rappresentazioni cartografiche della Terra. Ma anche oggi abbiamo a disposizione davvero tante mappe buone, ma sotto forma di libri bianchi governativi, politiche pubblicate, conferenze pubbliche, articoli scientifici e altre comunicazioni che rivelano molto sul passaggio transumanista a un mondo post-umano.

 

Chiunque sia interessato a capire chi sta spingendo il transumanesimo può facilmente esaminare le mappe che ho citato qui, per condurre una propria analisi completa (con tutte le fonti). Come sono certo che tutti già sanno, molti scienziati e medici impavidi descrivono l'epoca attuale come una guerra globale, in cui le armi più letali sono state rese effettivamente irriconoscibili. Penso quindi che dovremmo fare tutto il possibile per scoprire e smascherare gli armamenti. La domanda è: perché le armi di questo cambiamento di paradigma rimangono in gran parte nascoste? Uno dei motivi, a mio avviso, è che i media aziendali sono impegnati a nascondere tali armi e i danni che provocano. Oggi li chiamiamo “media tradizionali” perché il loro crollo è imminente e la loro eredità è una deliberata mancanza di rispetto per il benessere umano.

 

L'altro problema è che ci sono troppe informazioni. Poiché siamo costantemente in sovraccarico sensoriale, i costi energetici per concentrarci e collocare le cose nella loro giusta prospettiva e categoria mentale sono troppo elevati. Le immagini che ci vengono presentate dai media, ad esempio, rappresentano solo una piccola fetta di un quadro di intelligenza davvero complesso. Se vogliamo capire un problema complesso come il transumanesimo, dobbiamo attingere a più fonti e a diverse aree di conoscenza. Probabilmente sarete d'accordo.
Si consideri, ad esempio, la messaggistica visiva presentata al pubblico nel 2015 quando Klaus Schwab, [Economista tedesco, fondatore del World Economic Forum], seduto in un talk show condotto da Charlie Rose [Presentatore televisivo e giornalista statunitense], discuteva le caratteristiche identificative chiave della quarta rivoluzione industriale in corso. Credo che il termine utilizzato per questa cosiddetta rivoluzione sia ancora una volta un codice intelligente per il transumanesimo. Tuttavia, è avvolto in una sorta di sofisticazione iper-razionale, la cui definizione è controllata da concetti che normalmente associamo al naturale progresso umano attraverso lo sviluppo tecnologico.

 

Beh, sembra un'affermazione positiva. Allora, che senso ha usare questo tipo di linguaggio in codice? Se pensiamo a 200 anni fa, se la macchina a vapore era stata una conseguenza naturale dell'innovazione umana che ha modificato radicalmente il nostro modo di lavorare, allora dovremmo essere mentalmente preparati ad accettare tutti i nuovi strumenti e le nuove tecniche che invadono i mercati, i corpi, i cervelli e i flussi sanguigni. Consideriamo anche le immagini visive dello show di Charlie Rose. Vediamo uno sfondo scuro, che suggerisce semplicità e mistero e una sorta di stile raffinato. Due signori sembrerebbero avere una conversazione sensata su un cambiamento di paradigma mondiale nella società e nell'economia. Charlie Rose pone una domanda a Schwab per spingerlo a parlare di questa rivoluzione, di ciò che ha di unico, e Schwab inizia con un confronto con la rivoluzione industriale del 1800. Schwab dice che la nuova rivoluzione non cambia quello che fai, ma cambia te stesso. “Pensate alla manipolazione genetica: siete voi a cambiare”. Questo mantra viene ripetuto negli anni in varie formulazioni retoriche da lui e da altri. Nell'intervista con Schwab l'effetto calmante sulle nostre emozioni, mentre assistiamo a questa discussione del tutto naturale tra due uomini, ci mette talmente a nostro agio che difficilmente ci viene in mente che una forza misteriosa, la cosiddetta rivoluzione, stia introducendo nel nostro corpo tecnologie che ci cambieranno a livello cellulare.

 

Ricordate, egli dice che la rivoluzione cambia voi.

 

La dichiarazione di Schwab cancella di fatto il vostro potere d'azione, la vostra sovranità di esseri umani dotati di diritti inalienabili conferiti da Dio. Inoltre, gli aspetti visivi di questa conversazione apparentemente normale confondono il messaggio uditivo.

 

Le tecnologie vengono impiegate per alterare qualcosa di fondamentale per la nostra unicità come la nostra composizione genetica. La formulazione grammaticale di Schwab è un esempio perfetto di come il linguaggio possa essere usato per far sembrare le profonde imposizioni politiche e tecnologiche perfettamente naturali, come forze della natura, come il vento. E facendo della quarta rivoluzione industriale il soggetto grammaticale che, tra virgolette, ti cambia, cancella completamente chi sta guidando i cambiamenti, quali istituzioni li stanno attuando, quali interessi servono e quali scelte vengono fatte da attori ben specifici.

 

Anche in questo caso siamo al livello di analizzare la grammatica delle frasi per capire come le persone che spingono la rivoluzione vedano le nostre cellule del sangue, i nostri vasi sanguigni e le nostre vie neurologiche come siti aperti e facilmente accessibili di sviluppo tecnologico. Nella descrizione di Schwab, questa cosiddetta rivoluzione viene presentata come una forza autonoma che agisce su di noi, esseri umani passivi. In realtà, però, la situazione è diversa. Penso che si tratti di un programma coordinato di implementazione tecnologica da parte di aziende, governi e organizzazioni internazionali identificabili.

 

Mi sembra una caratterizzazione più onesta di ciò che sta accadendo che potrebbe essere del tipo: stiamo finanziando e implementando tecnologie che stravolgeranno radicalmente il comportamento umano, la cognizione, le funzioni neurologiche, le relazioni sociali, i diritti alla privacy e persino la compravendita.

 

Questa descrizione più accurata solleverebbe immediatamente delle domande relative al consenso informato, all'auspicabilità democratica e alle possibilità di resistenza, sia materiale che spirituale.

 

C. Douglas Lummis [Scrittore, ex professore al Tsuda College di Tokyo ed ex marine statunitense] discute questo processo nel dettaglio nel suo libro “Democrazia radicale” [„Radical Democracy"] del 1996.

 

Introduce i lettori allo sviluppo antidemocratico, che descrive come tipo di sviluppo che distrugge in nome della sicurezza nazionale oppure,oggi potremmo parlare di guerra al terrorismo, o alla sovrappopolazione, o all'anidride carbonica, o a qualche altra astrazione alla moda che l'élite enfatizza in modo fraudolento come obiettivo da proteggere o combattere.

 

All'interno di questa ideologia dello sviluppo, Lummis afferma che, il potere della metafora è quello di dare l'impressione che i progetti portati avanti da questa ideologia siano naturali, inevitabili e portino al futuro corretto e predestinato dell'entità che viene sviluppata.

 

Questa è un'affermazione piuttosto profonda, se penso alla folle corsa alla distruzione in nome di un'agenda, di una politica o di un piano di sviluppo, o magari di un investimento o di un gioco di guerra.

 

Una volta che chi detiene il potere relativo, ha razionalizzato l'umanità come superflui, mangiatori inutili che devono essere espropriati dell'accesso, ad esempio, al cibo, alle proteine animali necessarie per la vita, che emettono anidride carbonica dannosa, senza tener conto della sua assoluta necessità per la vita sulla terra, o che sono membri di una vasta e incolta mandria di animali da soma che devono essere inventariati, etichettati e controllati.

 

Coloro che non vengono nominati nella descrizione della quarta rivoluzione industriale di Schwab ammettono praticamente la loro appartenenza e adorazione al culto globale del transumanesimo. La consueta tattica retorica utilizzata da Schwab serve a oscurare gli agenti che preferiscono rimanere nell'ombra. Nell'analisi critica del discorso, questa tecnica si chiama nominalizzazione. È una mossa retorica che svolge un incredibile lavoro ideologico. Fa apparire come una forza storica inevitabile, quello che è essenzialmente un progetto politico, ovvero il rimodellamento della società umana attraverso la tecnologia. Anche in questo caso, si tratta solo di codice. L'equivalente linguistico della resistenza è inutile. Non ci si può opporre a una rivoluzione che sta avvenendo in modo naturale.

 

Questo si ricollega al mio punto precedente su Lummis e lo sviluppo antidemocratico.

Il linguaggio di Schwab esclude la possibilità che le persone possano decidere collettivamente di non voler essere modificate da queste tecnologie.

 

La struttura grammaticale stessa funge da forma di coercizione soft. Un altro motivo è che queste tecnologie vengono presentate come rimedi indispensabili creati per il bene comune. I tecnocrati lavorano da sempre sui problemi sociali, fingendo di risolverli.

 

Chi c'è quindi dietro questa spinta globale? Se ignoriamo l'ovvio, ovvero il centro preminente del potere globale, il sistema bancario centrale transnazionale, tra le numerose agenzie governative, organizzazioni non governative (ONG) e giganti aziendali che collaborano a livello mondiale, i protagonisti sono noti alla maggior parte delle persone.

 

Nella nostra ricerca abbiamo indicato che per ora l'attenzione dovrebbe rimanere concentrata sul complesso militare-industriale, sulla DARPA [Defense Advanced Research Projects Agency:
agenzia governativa del Dipartimento della difesa degli USA, pioniere delle tecnologie rivoluzionarie (in campo militare) ] e sulla NASA. Se si considera la presunta richiesta della NASA di cyborg [Essere ibrido composto da organismo biologico e macchina] per l'esplorazione spaziale, è chiaro che questo è il punto di partenza logico per qualsiasi studio sul paradigma transumanista emergente.

 

Abbiamo esaminato i piani e i processi per trasformare gli esseri umani da creature naturali e sovrane a forme di vita più sintetiche e controllate. Un esame del genere, a mio avviso, è relativamente semplice se consideriamo come le comunicazioni e la progettazione di strutture e architetture materiali riflettano il pensiero di chi detiene il potere, rimodellando il mondo e i corpi umani che lo abitano. Ora prestiamo attenzione a come gli aspetti tecnici del transumanesimo vengono concepiti e proposti al pubblico.

 

„In questo progetto svilupperemo e analizzeremo concetti per un sistema Internet of Bio-Nano-Things (in breve IoBNT). La medicina personalizzata e le applicazioni industriali su microscala sono considerate applicazioni esemplificative. L'IoBNT (Internet of Bio-Nano-Things= Internet delle Bio-Nano-Cose) è progettato per consentire il monitoraggio e l'attivazione di infezioni attraverso una piattaforma di comunicazione tra nanodispositivi nel corpo umano e gateway (portale/ingresso) esterni. In questo modo, l'IoBNT supporterà il trasferimento di dati e le informazioni di controllo tra nanodispositivi e computer esterni".

 

Se riflettiamo attentamente sulla questione del perché il mondo sociale sia organizzato in questo modo, possiamo iniziare a capire che si tratta di un esperimento. I principali ingegneri della società e dell'economia hanno già raggiunto un alto livello di controllo su di noi, i soggetti dell'esperimento, controllando i modelli mentali entro i quali pensiamo, parliamo e interagiamo socialmente ed economicamente.

 

Pensate anche ai grandi sistemi mediatici che inculcano i valori e gli atteggiamenti “giusti”, le idee e le ideologie approvate. Siamo sicuramente soggetti di un esperimento. Alcuni di noi ne sono vagamente consapevoli. Altri sono completamente ignari disinteressati. Possiamo trovare molti indizi nelle dichiarazioni dei tecnocrati. Consideriamo questa definizione tratta dal Manifesto transumanista, ripubblicato dalla NASA. "Una visione del mondo che aspira a una una qualità di vita, che porta al progresso perpetuo, all'auto-trasformazione, all'ottimismo pratico, alle soluzioni visionarie e al pensiero critico: il transumano.
Il transumano è un organismo biologico e tecnologico. Una trasformazione della specie umana che continua a evolversi con la tecnologia".

 

Questa visione inquadra la trasformazione in termini ottimistici, senza alcun accenno a chi finanzia la trasformazione o a chi sviluppa gli organismi biotecnologici. Confessa le proprie radici ideologiche. Di nuovo, un'altra nominalizzazione.

 

Come l'uomo, la visione del mondo aspira a qualcosa: una certa qualità di vita. Sovrappone tutte le responsabilità a un'astrazione, come, ad esempio, la selezione naturale o qualche altro meccanismo cieco del caso, dotato di un incredibile potere creativo. Per coloro che osano pensare diversamente, ci sono sempre i cani da pastore, che mantengono il gregge in ordine, obbediente e in movimento nella giusta direzione.

 

Elon Musk ha avvertito che dobbiamo fonderci con le macchine per evitare di diventare come scimmie. E Michell Zappa, futuro stratega per la Rockefeller Foundation e del Ministero dell'Istruzione cinese, nel 2013 ha sostenuto in modo analogo che l'umanità non ha altra scelta se non quella di essere trascinata, scalciando e urlando, verso il precipizio di un futuro che prevede terapia genica, organi artificiali, sangue e vasi sanguigni sintetici e farmaci bioelettronici.

 

Quindi, se stiamo assistendo a una trasformazione come quella descritta da Schwab, Musk, Gates, Harari, e gli altri principali tecnocrati e guru credo sia naturale chiedersi: a che punto siamo ora?

 

Tutti i cosiddetti aggiornamenti di cui ho parlato finora sollevano la questione di cosa significhi essere umani. Se il DNA, ad esempio, è il codice della vita, cosa significa per la vita umana che il codice genetico può essere manomesso? Che i governi finanziano la ricerca e lo sviluppo di tecnologie per intraprendere questo tipo di lavoro? Questo dalla pubblicità di Moderna, mentre si profilava il lancio della tecnologia all'mRNA…

 

[in sovraimpressione si legge questo testo della ditta Moderna nel 2020: Riconoscendo l'ampio potenziale della scienza dell'mRNA, abbiamo deciso di creare una piattaforma tecnologica mRNA che funziona in modo molto simile al sistema operativo di un computer.
È progettata in modo da poter essere collegata e utilizzata in modo intercambiabile con diversi programmi. Nel nostro caso, il “programma” o l'“app” è il nostro farmaco mRNA, ovvero la sequenza unica di mRNA che codifica una proteina.]

 

Quindi, abbastanza sorprendente. Stiamo entrando in un mondo post-umano? Se sì, cosa significa postumano? È teorico? Pratico? Un post-umanesimo filosofico esiste da decenni, negli scritti di tutti i maggiori teorici della cultura che dichiarano finito l'umanesimo, come era inteso durante l'Illuminismo.

 

Il post-umanesimo è oggi inteso anche in termini di post-umanesimo tecnologico, un'area che mi interessa, che può essere osservata negli sforzi per cambiare la composizione sociale, psicologica o fisica e i comportamenti degli esseri umani attraverso aggiornamenti tecnologici: nell'ingegneria genetica o nell'aumento neuro-cibernetico.

 

Come facciamo a sapere che è così? La Pfizer, ad esempio, ha annunciato nel 2015 una partnership con l'Università Bar-Ilan [di proprietà statale e la seconda più grande università di Israele, nel distretto di Tel Aviv] per comprendere meglio i nanorobot a DNA per la somministrazione di farmaci. Il comunicato stampa ci dice esplicitamente che: “questa mossa strategica vede i nanorobot trasformarsi da fantascienza a soluzioni applicate”.

 

I riferimenti ai robot che operano a livello cellulare possono significare che la bioscienza tradizionale sta implodendo o viene sostituita. Può significare che la biologia sintetica si sta integrando con la biologia naturale e che stanno emergendo nuove forme di ricerca e sviluppo e di esistenza umana. In un articolo del 2015 intitolato “The Internet of Bio-Nano-Things”, Ian Akyildiz,[informatico e ingegnere turco-americano] un pioniere dell'IoBNT e colleghi, scrivono di questo (tra virgolette) “cambiamento di paradigma, che sta avvenendo nella comunicazione e nell'ingegneria di rete”.

 

Essi rilevano che: "lavorando a livello di nanotecnologia, è possibile creare oggetti basati sul controllo, il riutilizzo, la modifica e la reingegnerizzazione delle cellule biologiche. Questa nuova rete basata su cellule e organismi viventi costituisce la base di molte applicazioni innovative in campo militare, sanitario e della sicurezza, dove i nano-oggetti possono essere facilmente nascosti, impiantati e sparsi nell'ambiente, dove possono eseguire in modo cooperativo operazioni di rilevamento, attuazione, elaborazione e collegamento in rete".

 

Nel novembre 2019, Anthony Fauci [immunologo statunitense] delle applicazioni di questa nuova tecnologia nel settore sanitario, questa nanotecnologia nota come nanoparticelle auto-assemblanti incorporate nei, cito: “vaccini antinfluenzali universali come metodo innovativo per provocare una risposta immunitaria”.

 

Ancora una volta, questo è il novembre del 2019. Sei giorni dopo, da Wuhan, in Cina, è arrivata la prima segnalazione di un nuovo e sconcertante ceppo di influenza. Qual è il collegamento? Beh, sembra venga messo meglio a fuoco qualche anno dopo, nel 2023, in una conferenza tenuta da Akyildiz, in cui sottolinea: "le macchine in bio-nanoscala che stanno dietro all'IoBNT sono destinate a essere iniettate nel corpo. E questo funziona molto bene con i vaccini COVID. Sta andando in quella direzione. Questi mRNA non sono altro che macchine su piccola scala, su scala nanometrica. Sono programmati e vengono iniettati".

 

Abbiamo scritto ampiamente su tutte queste apparenti applicazioni, ma ciò che più affascina sono i livelli di negazione di un tale cambiamento di paradigma che è alle porte. La R&S (ricerca e sviluppo) è in corso da decenni.

 

I ricercatori non analizzano quasi mai un sistema fisico, nella sua forma originale. Piuttosto, costruiscono un modello che tenta di approssimare il comportamento che credono di osservare nel sistema. Analizzando il comportamento del modello, sperano di poter prevedere il comportamento del sistema reale.

 

Sapete, costruiamo modelli perché i sistemi dinamici naturali sono in genere troppo complessi per essere utilizzati come siti di analisi pratica e precisa. Ora, tutti i discorsi fallaci nei circoli scientifici sul corpo umano come macchina, sul cervello come computer, sul DNA come software e sui vaccini come aggiornamenti del software, riflettono la scarsa modellazione concettuale dell'essere umano come sito giustificabile di sperimentazione e aggiornamento.

 

Il pensiero riduttivo e meccanicistico che domina le menti dei tecnocrati transumanisti è ora dimostrato essere fondamentalmente errato.

 

Dato il massiccio insabbiamento globale dei danni e dei decessi causati dall'uso sperimentale di farmaci negli ultimi cinque anni, mi chiedo se non stiamo assistendo alla disgregazione del sistema complesso e dinamico che conosciamo come corpo umano, cervello e flusso sanguigno.

 

Tutti i modelli transumanisti di un futuro veramente post-umano sono già crollati?

 

Non riesco a immaginare come la verità su questa guerra tecnocratica contro l'umanità, possa rimanere nascosta ancora a lungo. Come si suol dire: la verità trova un modo.

 

In sovraimpressione appare una frase del Vangelo:
“La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l'hanno sopraffatta.“ (Giov. 1:5)

Applausi

 


[Ivo Sasek]
Wow, grazie dottor Broudy! Questo era veramente incredibile, questa è una base per questa giornata. Sentiremo ancora di più in questa direzione. Adesso andiamo in direzione di... dobbiamo vedere se abbiamo capito questa profondità toccata. Grazie mille per tutto!


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