[Moderatore:]
Vi chiedete anche voi perché oggi sempre più persone si ammalano di cancro? Perché questi tumori progrediscono in alcuni casi molto rapidamente e colpiscono persone sempre più giovani? La ABC News, emittente televisiva finanziata dallo Stato australiano, ha recentemente scritto che il tasso di tumori tra gli australiani di età compresa tra i 30 e i 40 anni è aumentato vertiginosamente. Secondo i dati di Cancer Australia, tra gli australiani di età compresa tra i 30 e i 39 anni il cancro alla prostata è aumentato del 500%, quello al pancreas del 200%, quello al fegato del 150%, quello all'utero del 138% e quello ai reni dell'85%. Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna i dati mostrerebbero un quadro simile. Il periodo di questo drammatico sviluppo è stato fissato dal portale ABC News tra il 2000 e il 2024. Il ruolo delle iniezioni Covid-19 a mRNA completamente innovative a partire dal 2021 viene completamente ignorato. Questo nonostante negli ultimi anni siano stati chiariti e studiati sempre più meccanismi biologici che spiegano perché le iniezioni Covid-19 all'mRNA possano causare il cancro.
[Voce narrante:]
Già il 22 giugno 2022, quindi poco dopo l'introduzione del vaccino contro il coronavirus, i ricercatori guidati da Manami Tanaka hanno pubblicato uno studio che dimostrava la correlazione tra i vaccini Covid e il cancro. In esso vengono spiegati i meccanismi d'azione e viene presentato un metodo per guarire. Le Point Critique, un mezzo di informazione indipendente, il 19 giugno 2025 ha pubblicato un articolo sull'aumento dei casi di cancro tra i vaccinati con vaccini Covid-19 all'mRNA. Il rapporto cita oltre 100 studi sottoposti a revisione che collegano le iniezioni di mRNA a tumori in rapida progressione. Vengono descritti 17 diversi meccanismi biologici attraverso i quali le iniezioni Covid all'mRNA innescano, accelerano o riattivano processi maligni. Un articolo pubblicato nel 2023 su Cureus, una rivista medica ad accesso libero, elencava dieci modi in cui le iniezioni di mRNA potrebbero favorire il cancro. Da allora l'elenco è cresciuto a 17 ed è supportato da oltre 100 studi.
[Moderazione:]
Il legame tra l'iniezione a mRNA contro il coronavirus e la rapida diffusione del cancro è confermato anche dalla dott.ssa Ute Krüger, specialista in patologia. Kla.TV ha realizzato un'intervista con lei nel novembre 2024, che verrà poi ritrasmessa. Racconta in modo dettagliato e coinvolgente ciò che lei stessa ha vissuto con i suoi pazienti durante la campagna di vaccinazione contro il coronavirus. Ecco un breve estratto:
[Dr. med. Ute Krüger]
["] Nell'autunno del 2021 ho avuto la sensazione che il materiale proveniente da pazienti più giovani, ovvero di età compresa tra i 30 e i 50 anni, fosse maggiore e che i tumori fossero molto più grandi. In passato, un tumore di quattro centimetri era molto raro. Ora i tumori misurano dai quattro ai sedici centimetri. Il tumore più grande che ho visto era di sedici centimetri. Bisogna guardarlo su un righello, è enorme. I tumori sono semplicemente cresciuti in modo più aggressivo, con recidive più frequenti, ovvero ricadute. I pazienti possono anche essere stati liberi dal tumore per 20 anni e poi, pochi mesi dopo queste iniezioni contro il coronavirus, il tumore è improvvisamente ricomparso. con un'aggressività tale che non era raro che i pazienti ne morissero. ho anche notato che spesso ci sono più tumori in un seno, cioè tumori multifocali, e anche che i tumori compaiono contemporaneamente in entrambi i seni.
[Moderatore:]
Finora il grande pubblico non ha avuto modo di leggere nulla riguardo ai vari studi citati. Per questo abbiamo bisogno di voi, cari spettatori, perché voi siete il nuovo mainstream. Aiutateci quindi a diffondere questo programma e a denunciare la tragedia e l'ingiustizia commesse.


