Playmostore negozio Playmobil Ticino

1024 sopravvissuti-rituali

[ATTENZIONE]
Tutte le dichiarazioni contenute nel seguente filmato si basano sulle testimonianze di vittime e testimoni, ma anche di esperti di vari settori, che riportiamo fedelmente nelle loro parole. Kla.TV funge da portavoce per queste persone, che altrimenti non avrebbero alcuna piattaforma mediatica, ma non è responsabile delle loro dichiarazioni. Avviso di trigger - documentario non adatto ai minori di 18 anni

Vi accompagniamo in un viaggio negli abissi più profondi della violenza rituale satanica. Il rapimento di bambini in tutto il mondo, commesso da una rete elitaria di criminali, è testimoniato da moltissimi sopravvissuti e testimoni. Se NOI non guardiamo, se non facciamo tutti insieme LUCE su questa situazione, i colpevoli potranno continuare così per sempre. Ma ora basta: siamo arrivati alla fine del tunnel.

Per questo motivo, condividete questo video in tutte le lingue!

TRAFFICO DI BAMBINI - XXL

Nancy Schaefer:
I bambini vengono separati inutilmente dalle loro famiglie a causa dell'Adoption and Safe Families Act, ordinanza trasformata in legge nel 1997 da Bill e Hillary Clinton. Essa preleva denaro dai fondi di previdenza sociale e lo trasferisce agli Stati per incentivarli a sottrarre i neonati alle famiglie. Nancy Schaefer (membro del Senato dello Stato della Georgia. Il rapporto “Gli affari corrotti dei servizi di protezione dei minori” le è costato il seggio al Senato)

Funzionario statale 1: Allora, a questo punto ha solo un’opzione. Deve consegnarlo al paramedico e poi può continuare allegramente per la sua strada con i suoi amici e la sua famiglia che sono là fuori.
Madre: Non c'è niente di allegro in questo. [...]
Funzionario statale 1: Oppure glielo porto via e lei va in prigione. Deve prendere questa decisione, deve prenderla adesso.
Madre: Non lo lascerò andare.
Funzionario 1: Ok.
Funzionario 1: Ok.
Funzionario 1: Lo lasci andare, per favore, così non si farà male. Ok, venga qui un attimo, ok?
Madre: L'ho lasciato andare, l'ho lasciato andare.
Funzionario 1: No, lei andrà in prigione.
Madre: Volevo solo dire che non posso, ma io, io l'ho lasciato andare. Funzionario 2: Metta le mani dietro la schiena.
Madre: Hanno chiuso la porta dell'ambulanza. È stata l'ultima cosa che ho visto.
Diego, nonno: State rapendo mio nipote!
Funzionario statale 2: No, vai in macchina, in macchina, va tutto bene, va tutto bene, in macchina.
Madre: Voglio salutarlo.
Funzionario statale 2: Peggiora solo le cose.

Diego Rodriguez, nonno del bambino sottratto: "Ogni bambino vale circa un milione di dollari per lo Stato. Il governo federale incassa ogni anno 60-80 miliardi di dollari e li distribuisce ai 50 Stati federali per sottrarre i bambini. Le statistiche del CPS indicano che l'83% dei casi di affidamento, ovvero quando i bambini vengono strappati ai genitori dai servizi sociali, si basa su accuse completamente infondate“.

Tara Rodas, whistleblower: ”Se non l'avessi visto con i miei occhi, non potrei credere che il governo sia diventato un servizio di consegna in guanti bianchi. È letteralmente l'intermediario di un'organizzazione che traffica bambini. Sono loro a farlo. E dato che il governo nasconde questi dati e li tiene segreti alle autorità giudiziarie, si è perso traccia di almeno 320.000 bambini".

Eric Adams, sindaco di New York: “Abbiamo 500.000 bambini in questo Paese che hanno padrini che non riusciamo a trovare. Al momento non riusciamo a trovarli”.

La dottoressa Andrea Christidis cita 160 casi noti in cui bambini e adolescenti sono stati violentati per anni da persone super ricche nei villaggi SOS. In tutto il mondo ci sono 575 villaggi per bambini con 5.000 dipendenti. [Situazione al 2024] Christidis fornisce le prove e i nomi. Le autorità sarebbero spesso coinvolte in questi terribili intrighi.

Secondo un documentario dell'emittente francese N24, il giro d'affari mondiale dei pedofili è stimato in 300 miliardi di euro. Circa un miliardo di questi sono solo in Germania. Tuttavia, il numero di casi non dichiarati è di gran lunga superiore.

Secondo l'Ufficio federale della polizia criminale [BKA], nel 2024 in Germania sono state registrate più di 18.000 vittime di abusi sessuali su minori. Secondo gli investigatori, il numero effettivo potrebbe essere molto più alto.

Secondo una commissione d'inchiesta indipendente in Nuova Zelanda, circa 200.000 bambini, adolescenti e disabili sarebbero stati vittime di abusi in istituti statali e religiosi [tra il 1950 e il 1999]. La vendita di bambini a personaggi famosi suggerisce l'esistenza di una vasta rete. Droghe, violenza e elettroshock indicano la tortura psicologica praticata dal programma MK Ultra.

Due agenti dei servizi segreti ucraini hanno dichiarato che oltre 9.000 bambini sono scomparsi nel Donbass. Hanno rivelato nomi e organizzazioni che forniscono bambini ucraini a pedofili d'élite in Gran Bretagna. Entrambi gli agenti dei servizi segreti sono stati vittime di un attentato dinamitardo. Nell'esplosione hanno perso la vita un agente e un membro della sua famiglia, mentre l'altro agente è rimasto ferito e si è dato alla macchia.

Abbiamo però ancora delle registrazioni di lui. Vasily Prozorov ha scoperto le strutture del traffico di bambini in Ucraina svelando anche i nomi. Ha esposto l'intero processo e i collegamenti del traffico di bambini. Secondo le sue dichiarazioni, i bambini vengono mandati all'estero con il pretesto dell'evacuazione dalla zona di guerra. O per essere curati in cliniche britanniche o per studiare in istituti di istruzione in Gran Bretagna. Anche i neonati sarebbero venduti sul mercato nero in quasi tutti i paesi occidentali con il pretesto della maternità surrogata o dell'adozione. A capo del traffico di bambini ci sarebbe il servizio di sicurezza ucraino. L'ex deputato Andrew Bridgen ha passato queste pesanti prove degli agenti dei servizi segreti ai servizi di sicurezza della polizia e all'MI5, ma non è successo nulla. Ha anche passato le informazioni sul traffico sistematico di bambini e sulla pedofilia di personaggi di alto livello alla National Crime Agency (NCA), ma non è successo niente. Allora ha mandato tutte le prove a politici di alto livello. L'unico risultato di tutti i suoi sforzi contro l'abuso sui minori è stato che la polizia lo ha accusato di pedofilia.

Andrew Bridgen, ex membro della Camera dei Comuni britannica: “Quando si vedono i nomi al vertice della piramide che coordina questo crimine, si capisce perché le forze costituite non abbiano voglia di indagare”.

Bridgen è stato accusato di essere membro della massoneria e di aver partecipato ad abusi rituali su minori durante le riunioni massoniche. Andrew Bridgen testimonia però che 30 anni fa rifiutò di entrare nella massoneria e di non averne mai fatto parte.

Un altro giornalista indipendente ha vissuto la stessa cosa: quando ha passato le prove sul traffico di bambini da uno degli agenti segreti alla National Crime Agency (NCA) britannica, alla polizia e all'MI5 (servizio di sicurezza britannico), nessuno ha fatto niente. Racconta anche di Natalia Urban, una nota giornalista che ha indagato sulle organizzazioni di traffico di esseri umani. Era coraggiosa come una leonessa. In seguito, pare si sia tolta la vita gettandosi da un ponte.

L'ex generale statunitense Mike Flynn definisce l'Ucraina un centro nevralgico per il traffico di armi, droga e bambini. I “difensori dei diritti umani” della “Fondazione per la lotta contro l'ingiustizia” hanno smascherato alti funzionari della NATO che sarebbero coinvolti nell'organizzazione di reti di pedofili nei paesi dell'UE. Secondo la fondazione, gli alti ufficiali militari hanno usato la loro posizione per abusare dei bambini e hanno costretto anche i loro subordinati a farlo. A tal fine sarebbero state registrate foto e video per esercitare pressioni su di loro. La fondazione denuncia gli orribili “esperimenti di pedofilia” della NATO e della CIA nell'ambito del programma di controllo mentale MK-Ultra. MK-Ultra è un progetto di ricerca della CIA sulle possibilità di controllo della coscienza attraverso dei brutali metodi di tortura. Un rapporto dell'ispettore generale della CIA conferma queste ricerche. Stando a numerose testimonianze, il programma sarebbe tutt'oggi in corso. Secondo la Fondazione, i media e la Corte penale internazionale vengono ostacolate laddove cercano di affrontare queste atrocità.

Il whistleblower delle Nazioni Unite Prof. MacLeod racconta di come il personale di sicurezza dell'ONU abbia rapito ragazze giovani dalla zona di guerra della Jugoslavia. Le avrebbero incatenate in gabbie per farle usare come schiave sessuali dai dipendenti dell'ONU. L'ONU ne era a conoscenza e ha insabbiato gli avvenimenti.

Durante la guerra in Jugoslavia, circa 50.000 bambini sono stati portati fuori dal paese. Un ex ufficiale dei servizi segreti jugoslavi ha venduto bambini a “partner commerciali” occidentali a un 20.000 marchi tedeschi "al pezzo". I bambini non sono stati restituiti ai loro genitori né dalla Mezzaluna Rossa né dalla Croce Rossa e sono dispersi.

L'ex capo dell'FBI Ted Gunderson ha indagato fin dagli anni '70 negli Stati Uniti su crimini satanici contro i bambini e sul coinvolgimento di ambienti di alto livello e della CIA nel traffico internazionale di minori. Secondo lui, ogni anno circa 100.000 bambini ne sarebbero vittime! Secondo un medico, Ted Gunderson sarebbe stato avvelenato.

Guido Grandt si è infiltrato come giornalista sotto copertura nel mondo della pedocriminalità per capire come funzionano le cose e trovare i colpevoli, in modo da poter passare le informazioni alle autorità investigative. Così ha trovato dei video snuff davvero crudeli, dove neonati, bambini di tutte le età e adulti venivano torturati brutalmente, violentati e in alcuni casi uccisi davanti alla telecamera. Nel suo libro “Hardcore-Kinder-Satanismus – Band 3” (Satanismo infantile hardcore – Volume 3) racconta gli abusi rituali e le torture subite da 109 vittime. In totale, vengono menzionati casi accertati di 3.946 vittime, 796 autori di reato e 41 testimoni! Cifre tratte solo dal terzo volume! (senza considerare il 1° ed il 2°) In essi, ad esempio, Caro M. e Heike A., Irene Z., Michaele J. e Mona C. raccontano di omicidi rituali satanici di neonati, bambini e adulti. E anche di cannibalismo, stupri "e torture crudeli. Nei suoi libri, Guido Grandt descrive in modo molto plausibile e sfaccettato le strategie utilizzate (detto sbagliato "utilizzabili") dagli autori per evitare che i sacrifici vengano scoperti.

Guido Grandt è il giornalista più famoso nell'area germanofona che ha fatto ricerche sulla violenza rituale satanica. Tanti anni fa, i media pubblici si basavano ancora sulle sue ricerche e pubblicavano i suoi avvertimenti sul satanismo. Ma ormai non è più così da un bel po', anche se gli esperti confermano, persino in un rapporto governativo inglese, che gli abusi rituali satanici non sono una leggenda!

Ora diamo un'occhiata a un caso attuale in Germania.

A partire dal secondo anno di vita, una bambina vittima di abusi tornava sempre completamente distrutta dopo le visite al padre. Piangeva e urlava continuamente. Raccontava che suo padre l'aveva portata da uomini con cappucci neri che l'avevano crudelmente tormentata e abusata, mentre un altro faceva le foto. Lamentava dolori addominali e aveva grandi problemi con la defecazione, oltre a una paura folle di andare in bagno. Durante l'ecografia, il pediatra ha riscontrato un'estrema dilatazione del retto. La madre raccontava che la bambina aveva quasi ogni notte dei terribili flashback, durante i quali urlava di dolore con gli occhi aperti per una o due ore: “Smettete! Smettete! Non ce la faccio più, non ce la faccio più, smettete!” Il padre le vietò di dirlo a qualcuno, altrimenti le avrebbe ucciso il cane. La bambina gridava forte: “Non voglio mai più rivedere papà”. Tuttavia, non è stata avviata alcuna indagine contro il padre. Il risultato di tutte le udienze, nonostante le dichiarazioni di tutti i periti, della madre e della bambina, è: “Affidamento coatto al padre”. A lui è stata assegnata la custodia esclusiva. La madre avrebbe convinto la bambina di tutto questo.
Zowend ha vissuto la stessa cosa con sua figlia, Séverine con il suo piccolo Amoris, che è stato violentato e torturato – aveva l'ano lacerato e strappato, ma è scattato lo stesso schema. Proprio come ai figli di Dalila Sadok e di tante altre mamme.

LA MAGISTRATURA BLOCCA L'AZIONE PENALE

Ora ci mettiamo nei panni di questa bambina. Come può difendersi? Chi darà ascolto a questa bambina, se vengono ignorate anche tutte le conferme dei periti? Nemmeno l'ecografia del retto dilatato fa scattare un'indagine contro il padre! Recentemente sono stata brutalmente aggredita per strada. Mi hanno rotto il setto nasale e causato ulteriori danni. C'erano foto dei testimoni, avevamo la targa dell'auto e tutto il resto. Ma la polizia non ha preso alcuna misura di sua iniziativa e non ha inflitto alcuna pena. Tutto dipendeva da me: presentare denuncia e "io" dovrei andare in tribunale se si vuole infliggere una pena... È così che funziona il diritto civile. Ora immaginiamo a cosa dovrebbe fare questo bambino? Che non ha foto? Nessuna targa e nessun testimone che lo sostenga? Questo è uno dei video più innocui che vi mostro qui. Ma dobbiamo identificarci con questa problematica... Steffi, come mai, nonostante tutte le dichiarazioni della bambina e della madre, non è stata avviata alcuna indagine contro il padre?

Ecco, Lois, ce lo spiega Uwe Kranz, ex capo di un ufficio penale regionale tedesco. Ha dedicato più di 50 anni della sua vita alla lotta contro gli abusi sessuali sui bambini. Dice che la magistratura è la parte peggiore. Perché quando la polizia indaga sui casi e li passa alla procura, quasi sempre vengono fermati dalla magistratura. Kranz parla di un'intera industria basata sul traffico di bambini. Ogni anno scompaiono migliaia di bambini, lui parla di 60.000 bambini scomparsi solo in Ucraina. Questo è stato confermato dai parlamentari e dalle commissioni d'inchiesta. Se si volesse, si potrebbero migliorare e ampliare i sistemi di registrazione e perseguimento di questi casi. Ma manca la volontà politica, perché molti politici e parlamentari sono coinvolti e non vogliono che le cose vengano alla luce e siano investigate. Non c'è solo la lista di Epstein, ma anche molte altre che mostrano quanto deputati, cantanti, artisti e personaggi di Hollywood siano coinvolti.

Auf1 ha intervistato Uwe Kranz, Guido Grandt e Werner Reichel sulle “reti globali di deturpatori di bambini”. Werner Reichel ne ha scritto un libro. In esso spiega, ad esempio, come nel caso di Natascha Kampusch sia stato individuato fin dall'inizio un solo autore del reato, così come nei casi di Dutroux e Otto Mühl. Lo stesso vale anche per il caso “Teichtmeister”. Secondo Reichel, il suo laptop sarebbe stato la “CHIAVE” per smascherare l'intera rete pedofila. Anche il suo coinvolgimento nella massoneria era noto. Tuttavia, sono stati ripetutamente indicati singoli autori del reato per distogliere l'attenzione dalle reti di autori. Maggiori informazioni al riguardo nel programma: “Magistratura invischiata in reti pedocriminali”. Nel caso di Natascha Kampusch, la procura voleva chiudere il caso il più rapidamente possibile. Il capo investigatore Franz Kröll, però, non ha mai creduto alla teoria del singolo autore del reato. Ha indagato su diversi autori, poiché c'erano centinaia di indizi che indicavano la presenza di complici. Già durante la sua vita è stato ripetutamente vittima di mobbing e ostacolato nelle sue indagini, tanto che alla fine ha continuato a indagare per conto proprio. Questo sembrava essere stato il suo verdetto di morte. Dopo la sua morte, suo fratello ha preso il laptop con tutti i risultati delle indagini private. La procura ha messo il fratello in custodia cautelare e ha sequestrato il laptop. Successivamente è stato dichiarato ufficialmente che sul laptop non era stato trovato nulla di rilevante.

A questo proposito, il professor David Collum ha dichiarato: "Se il contenuto del portatile di Anthony Weiner fosse reso pubblico, farebbe crollare l'intero governo degli Stati Uniti". Dice che nove poliziotti hanno guardato i video e hanno dovuto lasciare la stanza più volte perché non riuscivano a sopportare ciò che vedevano. Tutti e nove ora sono morti...
Un funzionario della polizia criminale dice anche che i poliziotti vengono ostacolati quando indagano su questi casi. Vengono presi di mira, messi al bando o gli viene tolto il caso. Si sostiene che non siano abbastanza obiettivi, che siano troppo vicini alla vittima o prevenuti. Racconta anche di così tante vittime che fanno le stesse descrizioni raccapriccianti di violenza rituale che per lui sono più campanelli d'allarme. Deve esserci qualcosa di vero, anche se “non si vorrebbe che fosse così”. Ma non può parlare apertamente di violenza rituale, quindi deve fare queste dichiarazioni in modo anonimo.

Il poliziotto zurighese Peter Mathys racconta di un caso simile, in cui si indagava su un presidente di tribunale sospettato di pedofilia. Quest'ultimo si sarebbe recato regolarmente a Parigi per abusare di ragazzi. Gli investigatori francesi erano già pronti per un'operazione di sorveglianza e un possibile arresto a Parigi, tutto era pronto. Quando la procura di Zurigo ha saputo del caso, però, ha fermato subito le indagini. Il procedimento è stato chiuso.
Ma il poliziotto Mathys, l'impiegato Ruedi Urban e un giudice istruttore hanno fatto diversi tentativi, presentato prove e cercato di portare il caso in tribunale. Ma sono stati respinti da vari uffici. Stando a Mathys, il procuratore capo avrebbe detto più o meno così: “Se qualcuno osa anche solo alzare un dito contro il presidente del tribunale accusato, può fare le valigie e andarsene”. Nell'intervista con Kla.TV, Mathys racconta come stanno le cose (in realtà).
Kevin racconta questo abuso della giustizia dal punto di vista della vittima.
Da piccolo è stato affidato a una famiglia e per anni è stato maltratato da loro, dalla loro figlia e dal medico di famiglia. Si è trattato di gravi abusi sessuali e torture. Kevin dice che il medico di famiglia ha fatto dei certificati medici per evitare che fosse riportato dai suoi genitori naturali. In seguito, un esperto neutrale ha redatto una perizia presso l'orfanotrofio, a seguito della quale i genitori hanno sporto denuncia.
Testimoni importanti non sono stati nemmeno convocati dal giudice. L'imputata è stata assolta e ha persino ricevuto un risarcimento di 2'000 franchi (!!).

INTRECCI DI CARNEFICI ELITARI

Quindi, fin qui possiamo dire che, nonostante tutte queste testimonianze, sono proprio i funzionari giudiziari di alto livello a bloccare ripetutamente le indagini su questi casi. Gli agenti di polizia vengono ostacolati nelle indagini, soprattutto quando si tratta di smascherare le reti elitarie di carnefici. Proprio di queste reti di criminali d'élite hanno già parlato 385 sopravvissuti ad abusi rituali nelle mie tre puntate sulla “setta del sangue” che ho pubblicato negli ultimi tre anni. In totale, in quei tre video ho dato la parola a 213 testimoni. Quest'anno si sono aggiunte altre 640 vittime e oltre 80 testimoni, alcuni dei quali citeremo in questo documentario.

Lois, posso chiederti: chi sono i carnefici? Si tratta di un gruppo specifico? Chi sono i carnefici citati dalle vittime?

Abbiamo fatto un'analisi delle testimonianze dei 1024 sopravvissuti che hanno partecipato ai miei quattro documentari e che hanno detto i nomi o i retroscena dei carnefici. Di fatto, sono stati citati i responsabili di ciascuno dei dodici ambiti tematici della nostra agenzia mediatica internazionale! Qui potete vedere la suddivisione degli ambiti tematici su Kla.TV. Gli oltre 25.000 programmi di Kla.TV, frutto di un'accurata ricerca, hanno fornito un quadro chiaro: le reti elitarie dei carnefici si estendono a tutti e dodici gli ambiti tematici.

Se posso interromperti un attimo, Lois: visto che la censura su Internet continua a crescere e queste informazioni importanti vengono sempre più cancellate, puoi avere gratis tutto il nostro archivio Kla.TV con tutti i 25.000 programmi in più di 80 lingue. Si tratta di produzioni del valore di un miliardo di euro: 13 anni di lavoro volontario di migliaia di collaboratori. Tutte le informazioni al riguardo sono disponibili su www.kla.tv/2plus

Esatto, grazie Steffi. (Dunque) abbiamo analizzato tutte le dichiarazioni delle vittime e dei testimoni e i nomi dei carnefici ricorrono in tutti i settori. Vi mostro un esempio dal settore “politica”; e i politici accusati nelle descrizioni delle vittime in scandali resi pubblici. Nello scandalo Franklin, negli abusi su minori e nelle cacce all'uomo nel Bohemian Grove vengono citati numerosi politici statunitensi. Nei casi di abuso che coinvolgono il pedofilo britannico Jimmy Savile, nelle rivelazioni dell'attivista per i diritti dei bambini Peter McKelvie e del sopravvissuto “David dall'Inghilterra”, vengono resi pubblici i nomi dei politici britannici coinvolti in reati di pedofilia. Purtroppo, (però) 40 nomi di parlamentari coinvolti non sono stati resi noti al pubblico. A coprirli è stata l'ex primo ministro Margret Thatcher! Le rispettive fonti potete trovarle sul nostro sito, sotto a questo programma.

La cosiddetta lista RAINS comprende anche molti politici britannici autori di abusi in rituali satanici. Qui la psichiatra Joan Coleman ha elencato tutti i colpevoli che le sono stati segnalati dalla sua paziente Helen G. e da altre pazienti. Dall'enorme rete di carnefici belgi coinvolti nel caso Dutroux, che comprende un totale di circa 90 pedofili, abbiamo filtrato i politici in modo visibile, il tutto solidamente documentato con fonti. Anche da altri paesi come Francia, Portogallo e Germania sono disponibili testimonianze e rapporti sul coinvolgimento di politici. E questa è solo la punta dell'iceberg!

Abbiamo creato una pagina sul database pubblico Vetopedia [www.vetopedia.org] dove vittime e testimoni di violenza rituale, di sottrazione di minori o traffico di bambini di tutto il mondo possono inserire il loro report.
In questo modo si fa luce su questi misfatti e le reti di carnefici vengono smascherate in tutto il mondo. Chiedo quindi a tutti voi sopravvissuti e testimoni di violenza rituale: inserite la vs. testimonianza su Vetopedia.org! Solo così si farà luce!

Anche le vittime e i testimoni del “caso Epstein” riferiscono di questa rete elitaria di carnefici. Prima della sua elezione, Trump aveva promesso di rendere pubblici tutti i documenti relativi al caso Epstein.

Giornalista: “Renderebbe pubblici i documenti su Epstein?”
Trump: “Sì... sì, lo farei”.

Ma ora improvvisamente ha cambiato completamente idea e i documenti non saranno resi pubblici.

Trump: “Parlate ancora di Jeffrey Epstein? Si è parlato di quel tizio diversi anni fa”.
Trump: “Perché il caso Jeffrey Epstein dovrebbe interessare a qualcuno? È roba piuttosto noiosa”.

Nick Bryant ha già pubblicato in rete i registri di volo relativi al Black Book di Epstein nel 2015. A pagina 85 si legge chiaramente il nome “Donald Trump”. E molti altri nomi di personaggi famosi. Nick ha ottenuto queste informazioni tramite Alfredo Rodriguez, il concierge di Epstein. Virginia Giuffre, una nota vittima di Epstein, ha confermato tutti i nomi indicati da Rodriguez. Oltre a Epstein, Virginia Giuffre ha accusato le persone dell'élite citate di aver abusato di lei. È stata trovata morta nella sua casa il 25 aprile, dopo un incidente sospetto, apparentemente per suicidio. Tuttavia, in un tweet pubblicato molto tempo prima, aveva affermato di non essere affatto incline al suicidio, ma che molte persone malvagie volevano metterla a tacere.

Katie Johnson, della California, è un'altra vittima e ha dichiarato di essere stata violentata sia da Epstein che da Trump.

Katie Johnson: “Donald Trump aveva chiesto specificatamente di me perché gli ricordavo sua figlia. E lei ha detto, beh, anche lei ha 13 anni. Quindi lui lo sapeva già quando mi ha vista per la prima volta. Ma è venuto da me arrabbiato perché piangevo e mi ha detto che dovevo essere grata che fosse stato qualcuno come Donald Trump a togliermi la verginità”.
Nella sua dichiarazione giurata, ha riferito che Trump amava masturbarsi guardando le orge di Epstein e che si era lamentato del sesso orale che aveva fatto con una tredicenne e una dodicenne. Il verbale del tribunale riporta le descrizioni di Katie degli stupri commessi da Trump.

"12. Durante il quarto e ultimo incontro sessuale con l'imputato Donald J. Trump, la querelante Katie Johnson è stata legata al letto dall'imputato Trump, che l'ha poi stuprata con violenza. Durante questa brutale aggressione sessuale, la querelante ha implorato ad alta voce l'imputato Trump di ‘usare un preservativo’. L'imputato Trump ha reagito schiaffeggiando violentemente la querelante con il palmo della mano e gridando che avrebbe fatto quello che voleva, poiché rifiutava l'uso di protezioni. Quando la querelante Katie Johnson ha chiesto in lacrime cosa sarebbe successo se l'avesse messa incinta, l'imputato Trump prese il suo portafoglio, le lanciò dei soldi e le urlò di usarli “per un fottuto aborto”.

Il giornalista e autore americano Michael Wolff riferisce che Melania, moglie di Trump, ha avuto rapporti sessuali con Jeffrey Epstein un anno prima di conoscere Trump. Quando Ghislaine Maxwell, complice di Epstein, venne condannata per traffico sessuale, Trump le augurò ogni bene. Disse di averla incontrata spesso in passato, dato che entrambi vivevano a Palm Beach. Maria Farmer, vittima di Epstein, testimonia che Donald Trump frequentava sempre Epstein e che la sua allora moglie Ivana Trump frequentava Ghislaine. I due andavano spesso in giro insieme, avvicinavano ragazze e chiedevano il loro numero di telefono.

Anche la famosa top model Stacey Williams rivela la stretta amicizia tra Trump ed Epstein. Epstein parlava continuamente di Donald Trump, era l'unico amico di cui mai parlasse Epstein stesso ha dichiarato pubblicamente che Trump era il suo amico più caro. Stacey sarebbe stata persino palpeggiata da Trump in presenza di Epstein.

Non c'è da stupirsi che l'ultima visita di Stato di Trump in Gran Bretagna [settembre 2025] abbia suscitato pesanti proteste! Gli attivisti britannici hanno proiettato le foto di Donald Trump insieme a Jeffrey Epstein su una torre del Castello di Windsor e sono stati arrestati. Tra l'altro, a metà luglio Trump ha chiesto 10 miliardi di dollari al “Wall Street Journal” per aver riportato i presunti legami tra lui ed Epstein.

L'avvocato di Epstein, Alan Dershowitz, ha negoziato con il procuratore federale Alexander Acosta un accordo che garantiva l'IMMUNITÀ TOTALE a TUTTI i complici di Jeffrey Epstein. Anche questo avvocato, Alan Dershowitz, è stato accusato di abuso da Virginia Roberts Guiffre.

Potremmo ora parlare di molte altre vittime di Epstein, ad esempio Jess Michaels o le 24 vittime di Palm Beach, degli abusi su minori e di come il caso sia stato sottratto alla polizia...

In ogni caso, ora comprendiamo molto meglio perché i fascicoli su Epstein non siano ancora stati resi pubblici. Juliette Bryant, vittima di Epstein, ha previsto che non verrà pubblicato nulla. Dopotutto, ha vissuto in prima persona la rete elitaria di criminali che circondava Epstein. Il suo video è già stato cancellato da YouTube, ma noi abbiamo fatto in tempo a salvarlo. Quindi, Juliette Bryant è stata vittima, all'età di 20 anni, di una presunta “agenzia di modelle” organizzata da Epstein. È stata abusata, sfruttata e utilizzata per test di laboratorio.

Secondo altre fonti, Trump stesso aveva un'agenzia simile chiamata “Trump Model Management” - partecipazione a partire dai 14 anni. Secondo numerosi resoconti dei media tradizionali, anche l'agenzia di modelle di Trump fungeva da copertura per il traffico di esseri umani. Almeno 28 giovani donne hanno sporto denuncia per molestie sessuali e persino stupro. Trump ha bloccato un'indagine del Senato durante il suo primo mandato.

Torniamo a Juliette Bryant, la “modella vittima”. Lei racconta di essersi svegliata una volta nuda e paralizzata su un tavolo da laboratorio, circondata da persone in tute protettive. Dice che Epstein era buon amico di Bill Clinton, Kevin Spacey e Chris Tucker. Juliette testimonia che Epstein lavorava con Robert Maxwell e Leslie Wexner al Mossad. David Icke conferma in un'intervista che Epstein dirigeva un'operazione di ricatto per conto di Israele e del Mossad. Epstein avrebbe anche detto personalmente a Juliette che lavorava per la CIA. A quanto pare aveva foto di sé stesso con il Papa e Fidel Castro ed era amico di George Bush, Trump e del principe Andrea.

A proposito, Trump ha recentemente dichiarato alla Fox News: “Non conosco il principe Andrea”. Ma già nel 2000 era stato fotografato insieme a lui. Che sfortuna!

Juliette racconta di essere stata portata pure nella villa di Bill Richardson, dove erano presenti anche Epstein e Clinton. Sembrava che tutti stessero tenendo una riunione. Dopo di che, dalla stanza provenne uno strano odore di urina, feci e qualcosa di indefinibile, terribile. Juliette sospetta che fosse l'odore di un cadavere. Descrive anche un crudele rituale satanico di Epstein, che non possiamo riportare qui. Sottolinea numerosi indizi circa il fatto che certi circoli della cosiddetta “élite” siano profondamente coinvolti in pratiche occulte. Nel corso degli anni si sarebbero accumulate numerose prove che testimoniano la realtà oscura dei sacrifici rituali e della pratica della magia nera nei circoli elitari.

ABUSI RITUALI SATANICI


Negli ultimi anni, centinaia, se non migliaia, di sopravvissuti alla “violenza rituale satanica” sono usciti allo scoperto e hanno rotto il silenzio. Emma Katherine, dagli Stati Uniti, ad esempio, ha dato voce a numerosi sopravvissuti sul suo canale. Svolge un eccellente lavoro di divulgazione ed è molto apprezzata dalle vittime in tutto il mondo.
Anche Matthias, dalla Germania, ha infranto una barriera con il suo canale “Ungebrochen – Sexuellen Missbrauch überlebt” (Indomito – Sopravvissuto agli abusi sessuali). Nelle sue interviste dà voce a molti sopravvissuti, proprio come il canale LIFELION e il movimento “50 Voices”. In tutto il mondo sono nati moltissimi canali e iniziative di informazione sugli abusi rituali. Tutti i sopravvissuti dicono la stessa cosa, anche se parlano lingue diverse.
Anche la tua serie di documentari sulla “Setta del sangue" ha fatto il giro del mondo in 42 lingue e raggiungendo 13,7 milioni di visualizzazioni [www.kla.tv/settadelsangue-it]. Hai dato il via a un processo decisivo, Lois. Qui vediamo che il tuo documentario è arrivato fino in Israele.

Sì, esattamente! Anche in Israele è scaturita un'ondata di rivelazioni! Siamo stati sommersi da diverse parti da terribili resoconti sulla violenza rituale in Israele. Per questo motivo vogliamo ora approfondire l'argomento. Ma partiamo dall'inizio:
Yael Ariel è stata vittima di abusi rituali dall'età di cinque fino a vent'anni e costretta a fare del male ad altri bambini. È rimasta gravemente ferita durante i rituali. Yael ha sempre avuto una paura terribile di rendere pubbliche le sue esperienze. Ma poi ha osservato come negli ultimi anni sempre più sopravvissuti abbiano denunciato gli abusi rituali satanici e come questi si siano diffusi molto su Internet, così ha trovato il coraggio e nel 2022 ha fatto il grande passo. Ha pubblicato su Facebook fatti relativi alla violenza rituale. In seguito, come lei stessa racconta, ha tremato per due ore... Poi si è scatenata una valanga: nella prima ondata, 60 sopravvissuti da tutto Israele l'hanno contattata e le hanno raccontato le stesse storie di violenza rituale satanica, le stesse esperienze che aveva vissuto lei. Nell'abuso rituale in tutto il Paese sarebbero state coinvolte persone di alto rango: medici, rabbini di alto rango, poliziotti, pedagoghi e anche ex deputati della Knesset e deputati ancora in carica. La maggior parte dei colpevoli proveniva dall'ambiente ultraortodosso e sionista, le cui opere dimostrano tuttavia che essi si definiscono ebrei religiosi, ma non lo sono. Gesù chiamava tali falsi “la sinagoga di Satana”. Secondo Yael Ariel, però, ci sarebbero vittime in tutti i settori, anche in quello arabo, perché i carnefici collaborerebbero tra loro.

Nel 2023 è stato compiuto un altro passo decisivo. Daniel Sharon, pppamministratore delegato della rivista Bereshit, l'unica non mainstream in Israele, ha pubblicato il primo articolo sugli abusi rituali. L'articolo riguarda oltre 200 bambini vittime di abusi rituali in diversi quartieri di Gerusalemme. La questione è stata resa pubblica nel 2019 dal documentario “The dark secret of Jerusalem” (Il segreto oscuro di Gerusalemme). Nel 2010 sono emerse le prime testimonianze, a seguito delle quali sono state avviate le indagini. Nell'arco di 10 mesi sono stati interrogati circa 100 bambini coinvolti, per poi condannare solo due figure marginali e insignificanti. Tuttavia, dopo la ricezione di altre 100 testimonianze, si dovette riaprire l'indagine. Nell'agosto del 2016 i fascicoli furono nuovamente chiusi con la motivazione che i bambini avrebbero “inventato la storia e che gli assistenti e i terapeuti avrebbero instillato falsi ricordi nelle loro menti”. Il procedimento è stato archiviato. A dicembre 2020 il caso è stato presentato alla Knesset, ma senza conseguenze.
Daniel Sharon e Yael Ariel si sono uniti nella lotta per l'informazione e hanno creato un sito web in ebraico [www.ritualabuse-israel.org] per denunciare gli abusi rituali. Ciò ha scatenato un dibattito nazionale ...

E poi c'è Shoshana Strook, figlia dell'attuale ministro degli Insediamenti e della Religione Orit Strook. Shoshana ha pubblicato un video in cui afferma di essere stata abusata sessualmente da entrambi i genitori sin dalla più tenera età e che il tutto è stato filmato per scopi di pornografia infantile. Ricorda anche violenze rituali. Il video si è diffuso in tutto il Paese nel giro di un giorno. Poi è stato vietato dalle autorità supreme e ha dovuto essere cancellato. A quel punto, però, era già stato diffuso su tutti i canali possibili e immaginabili e aveva totalizzato più di tre milioni di visualizzazioni. Il video originale aveva totalizzato solo un milione di visualizzazioni. I media hanno completamente insabbiato il caso.

Sebbene i media pubblici abbiano taciuto sul caso, le grida dei sopravvissuti sono diventate così forti che una bella fetta degli israeliani si è risvegliata. Il caso è finito alla Knesset (il parlamento israeliano) e i massmedia non hanno più potuto evitare di parlarne. Le audizioni davanti alla commissione della Knesset sembrano piuttosto un alibi. I sopravvissuti accusano infatti come colpevoli anche ex deputati e deputati in carica della Knesset. Ciononostante, è stato un certo successo, in quanto nove sopravvissuti alla violenza rituale hanno testimoniato davanti alla commissione della Knesset:

Nechama ha raccontato di una grande organizzazione criminale di pedofili in cui sua madre ricopriva un ruolo centrale. Nechama ha cercato per 36 anni di fermare sua madre. Conosce i luoghi, i nomi e i dettagli degli eventi. Già all'età di 10 anni si rivolse alla polizia, senza alcun risultato. Ha la sensazione che siano i vertici a decidere cosa succede e che si voglia insabbiare tutto perché sono coinvolte personalità di altissimo rango...
Tess ha raccontato di essere andata alla polizia già a sei anni per dei crimini che le erano stati fatti e che erano stati filmati... Ma nessuno le ha creduto e il caso è stato chiuso. Poi ha saputo di molte persone che avevano vissuto la stessa esperienza. Così anche lei ha pubblicato le sue esperienze online e da quel momento ha ricevuto innumerevoli messaggi da donne e uomini che le hanno scritto raccontandole le loro storie personali.
Altri cinque sopravvissuti hanno riferito alla Knesset in forma anonima, quindi lontano dalle telecamere, di crudeli rituali satanici di tortura che non vogliamo descrivere nel dettaglio. Oltre a Yael Ariel, ha testimoniato anche Yael Shitrit. Ha testimoniato degli abusi rituali che ha subito dall'età di tre a sei anni e poi dai dodici ai ventidue anni. È stata portata da un rituale all'altro di vari gruppi. Lì, ad esempio, molti uomini nudi le stavano intorno in cerchio e le facevano le cose più crudeli che un essere umano possa immaginare.
Yael Shitrit: «L'abuso rituale è qualcosa che la mente umana non può comprendere. Non potete capirlo. Non potete capire cosa significhi prendere una bambina di tre anni e programmarla con sadismo, stupro, minacce, manipolazione e giochini psicologici, in modo che faccia tutto quello che le dicono, quando glielo dicono, senza che nessuno lo venga a sapere, nemmeno io.
Nemmeno io, perché il giorno dopo mi alzerò e andrò all'asilo, andrò a scuola e andrò al liceo, ma non so cosa mi sta succedendo. Avrò molti sintomi di depressione, ansia, pensieri suicidi, paure e disfunzioni, ma non so perché. Perché loro sanno cosa stanno facendo. Ci programmano, ci danno la caccia. “ “Mi hanno spinta a maltrattare altre ragazze e ragazzi. Hanno programmato il mio cervello in modo tale che dicono delle parole e io non le ricordo.” “La polizia lo sa già da un anno. Non hanno i mezzi per gestire una cosa così grande, perché quelli che cadrebbero sarebbero persone di altissimo rango. Persone che dirigono le autorità, che dirigono le comunità, loro... sono la minaccia.
Non possiamo andare alla polizia. Ho dei figli che devo proteggere. Il vostro compito è non solo capire cosa sia l'abuso rituale, ma anche creare qualcosa che possa affrontare questo folle fenomeno. Perché la mente umana, la vostra e quella dell'opinione pubblica in generale, non è emotivamente in grado di capire di cosa si tratta. E noi siamo sopravvissuti. Hanno cercato di trasformare noi che siamo qui seduti (le vittime di abusi qui presenti) in ciò che sono loro...
In questo punto manca l'audio. Il video è disponibile solo in questa versione censurata. Le persone che ci hanno violentato, sono quelle che ci hanno causato sofferenze infinite, attraverso studi sulla funzionalità umana, regole umane molto comprensibili, attraverso tecniche e formule su come controllare il cervello di ragazzi e ragazze.
“Il vostro compito non è solo quello di capire cosa sia l'abuso rituale, ma anche di fare in modo che cessi qui in Israele, a Safed, a Gerusalemme, ad Haifa, a Jaljulia e in tutto il Paese, indipendentemente dal settore e dalla religione”.

Yael Shitrit, ti vogliamo bene! Diffonderemo il tuo grido con Kla.TV in capo al mondo. Yael Ariel, Tess, Shoshana, Nechama, Daniel Sharon, vi vogliamo bene! Vi inviamo in Israele un calorosissimo saluto e la nostra più sincera vicinanza.

LA PROGRAMMAZIONE

Florian Homm era un membro di alto rango dell'alta finanza e gestiva fino a circa tre miliardi di dollari USA. Era un gestore tedesco di fondi speculativi, grande investitore e imprenditore nel settore della gestione patrimoniale internazionale. Era miliardario, possedeva due jet, castelli, un lussuoso yot e 7.000 metri quadrati di superficie abitabile distribuiti in diversi paesi. Fin da piccolo ha frequentato scuole d'élite negli Stati Uniti, si è laureato all'Università di Harvard e ha conseguito un “Master of Business Administration” alla Harvard Business School. A 19 anni aveva già una sua azienda milionaria. Come lui stesso afferma, proviene da una famiglia che collabora con i Rothschild da quattro generazioni. Il suo prozio materno è l'imprenditore Josef Neckermann. Il suo ex suocero era membro del “Council on Foreign Relations” ed era il capo della Bank of Boston per l'America Latina, Haiti e i Caraibi.

In un'intervista di quasi tre ore su "Ungeskriptet by Ben”, si definisce un “prodotto dell'MK-Ultra”. MK-Ultra è un progetto di ricerca della CIA sulle possibilità di controllo mentale attraverso brutali metodi di tortura. Secondo Homm, dall'età di quattro anni avrebbe subito abusi fisici, psicologici e sessuali, nonché torture finalizzate alla programmazione mirata. Suo padre lo violentava e gli infliggeva violenze estreme, tanto che una volta gli ha rotto quattro costole e gliene ha incrinate altre due. Florian ha cercato più volte di uscirne, fallendo miseramente. Finalmente riuscito a tirarsi fuori all'età di 47 anni, è iniziata una caccia internazionale... La sua voce su Wikipedia si legge come un romanzo giallo...

Florian Homm: «Si tratta di mantenere il potere, trasmetterlo, potenziarlo, tutto il resto non ha alcuna importanza. I libri di storia sono importanti. Si vuole selezionare i più intelligenti, traumatizzarli, ricostruirli. Può trattarsi di matematica, di denaro, di potere, di politica. Viviamo in un mondo così illusorio.
Oh mio Dio, sei un maledetto prodotto MK-Ultra. (...) Attraverso abusi fisici, psicologici e sessuali subiti dal bambino, nel mio caso a partire dai cinque anni, anzi dai quattro. Ci sono anche delle foto che lo dimostrano. Diviso, spezzato.
Cosa manca? Amore e attenzione. L'amore e l'attenzione per chi è distrutto si ottengono SOLO attraverso prestazioni straordinarie. Allora FORSE verrai abbracciato. Allora FORSE riceverai una lode. Vieni anche punito se la prestazione non è al top... c'è anche del sadismo... Chi fa queste pazzie con i bambini?!
Purtroppo lo chiamo selezione darwiniana. Perché pochissimi riescono a superare una cosa così dura. Quelli resilienti sono forse il due, tre per cento. Ne metti 100 nel programma, ma ne escono solo tre. Mio fratello ha sviluppato un'asma grave e ha dovuto ripetere una classe. E conosco ancora alcuni del programma che sono bipolari. Alcuni sono morti molto giovani, naturalmente. Molti sono tossicodipendenti. Ma è una cosa spietata. E ti trasformano in una macchina da rendimento. (…) “Avevo represso gran parte dei gravi abusi subiti. È... Si entra in un'altra dimensione"

Florian conosce personalità molto famose e influenti che hanno subito (percorso) lo stesso programma. Alla domanda di Ben se avrebbero raccontato esattamente la stessa cosa, ha risposto:

Florian Homm: “Uscirne è assolutamente impossibile”.

Sembra proprio una “setta”, no? Poiché centinaia di vittime e testimoni in tutto il mondo dicono la stessa cosa, ho chiamato la mia serie “La setta del sangue". Ma pochi giorni fa Lou Büchler di Relinfo ha pubblicato un articolo su di me in cui affermava che mi sarei inventata tutto... Naturalmente saremmo NOI la setta malvagia e mio padre il cattivo capo setta (per eccellenza) Proprio un uomo timorato di Dio, che sta giorno e notte davanti a Dio e ha una coscienza così sensibile da non fare del male nemmeno a una mosca. E durante tutta la nostra infanzia ci ha abbracciato e baciato più volte al giorno. E naturalmente lo fa ancora adesso, quando ci vediamo. Quello che Florian Homm avrebbe solo sognato, noi lo avevamo in abbondanza: amore, stima e riconoscimento.
Lou Büchler di Relinfo è evidentemente dell'opinione che io abbia una fantasia raccapricciante e che abbia inventato le descrizioni più perverse di stupri e torture per 385 vittime.

Proprio tu dovresti inventarti una cosa così perversa? Da anni ti vedo come una delle più sincere e generose combattenti per la verità e la giustizia.
Lois Sasek ha ascoltato innumerevoli racconti crudeli, direttamente dalle persone coinvolte. Continua a scavare in questi abissi fangosi perché tutti gli altri giornalisti ben pagati non lo fanno, o non possono farlo. Hai realizzato questi documentari per lo più di notte, perché le tue giornate sono già abbastanza piene.

Sì, e di tutte queste cose terribili ho inserito solo un FRAMMENTO nei miei documentari, per non traumatizzare gli spettatori. Ma se il risultato è che NON si crede ai sopravvissuti, che esistono persone così perverse da torturare altre persone per renderle docili e “programmarle”, allora bisogna VEDERLO con i propri occhi. Per questo vi mostro ora un video di tortura intenzionalmente sfocato e censurato, che è stato reso pubblico, ma SENZA audio – solo SEI SECONDI. Perché TUTTI dobbiamo confrontarci e guardare queste cose e parlarne, finché TUTTI lo sappiano, altrimenti non finirà mai... ...

Ti interrompo un attimo. È ovvio che i colpevoli non vogliono che questi video vengano resi pubblici. Ecco perché, quando un colpevole viene scoperto, per prima cosa vengono sempre sequestrati tutti i portatili. John McAfee, ad esempio, ha realizzato riprese HD sull'isola di Epstein con un drone, raccogliendo 31 TB di materiale compromettente sul cartello di trafficanti di esseri umani delle élite. In esso si vedrebbero rituali pagani, influenze sataniche e abusi rituali su minori. A quanto pare avrebbe anche realizzato riprese in 4K che mostrano re Carlo sull'isola di Epstein. E non solo in visita, ma mentre era coinvolto in atti con giovani minorenni. Tutti i video pubblici sono stati cancellati!

Sul suo canale X avevo visto che il 15 ottobre 2020 aveva scritto: “Qui sono contento. Ho degli amici. Il cibo è buono. Va tutto bene. Se mi impiccherò come Epstein, non sarà colpa mia”. Otto mesi dopo, il mondo ha appreso che McAfee era stato trovato morto nella sua cella con un cappio al collo. Secondo sua moglie, John parlava spesso di agenti della CIA senza scrupoli e cartelli che lo volevano morto per le sue importanti informazioni che lo rendevano una minaccia per i potenti. Dopo la pubblicazione, ci sono stati molti attentati e "simil" incidenti contro di lui...

Proprio ora che tutti i suoi video rivelatori sono stati censurati, è ancora più urgente rendere pubblici questi crimini. Ed è per questo che ora guardiamo questi 6 secondi, affinché nessuno possa più dire che non esistono...
[Video di tortura di 6 secondi: si vede una vittima nuda, legata a terra, torturata con scariche elettriche. L'immagine è fortemente censurata.] “Kla.TV condanna con fermezza l'uso di qualsiasi forma di violenza e tortura nei confronti di altri esseri viventi. Il video, fortemente sfocato e privo di audio, viene pubblicato esclusivamente come prova sconvolgente dell'esistenza della tortura”.

Avete appena visto SEI secondi di video sfocato di tortura SENZA le urla strazianti ed è già INSOPPORTABILE!!! E ora mettiamoci nei panni di questa vittima legata... Secondo le dichiarazioni di esperti di alto livello, è proprio QUI che avviene una cosiddetta “scissione della personalità”. Quando qualcosa è COSÌ insopportabilmente crudele, secondo le loro ricerche la personalità si divide in diverse parti per poter sopravvivere... E così si crea il cosiddetto “disturbo dissociativo dell'identità” – in breve DDI – o “personalità multipla”.
Senza la conoscenza di questi approfonditi studi specialistici, ciò che seguirà sembrerà una fantasia assurda. Io stessa ho lottato con questo concetto per diversi anni. Ma i luminari tra gli esperti mi hanno convinta. Ad esempio, lo psichiatra Dr. Corydon Hammond, la terapeuta del trauma Michaela Huber, il medico specialista in psichiatria infantile e giovanile e psicoterapia Dr. Andreas Krüger, la psicologa diplomata e psicoterapeuta Claudia Fliss, lo psicologo Hans J. Markowitsch, il medico specialista in medicina psicosomatica e psicoterapia Dr. Harald Schickedanz, la psicologa diplomata e terapeuta del trauma Dr. phil. Bettina Overkamp, l'autrice e giornalista tedesca Ulla Fröhling, lo psicologo diplomato Dr. Hans Ulrich Gresch ecc. ecc. Ascoltiamo innanzitutto cosa dicono altri esperti.

Da decenni Liz Wieskerstrauch si occupa di questo tema come giornalista investigativa. Ha intervistato numerose vittime, testimoni ed esperti. È la regista del film pubblico “Höllenleben” (Vita infernale) con le ricerche di Guido Grandt e ora ha realizzato un nuovo film sul tema degli abusi rituali. Poiché i media pubblici hanno ormai completamente censurato l'argomento, ha dovuto produrre il film “Blinder Fleck” (Punto cieco) grazie a donazioni e distribuirlo per conto proprio. Inoltre, quest'anno ha pubblicato un saggio sul fenomeno, che tradotto s'intitola: [Titolo originale in tedesco: "Geteilte Persönlichkeiten: Die Dissoziative Identitätsstörung zwischen Trauma und Verleugnung"] Personalità divise: il disturbo dissociativo dell'identità tra trauma e negazione.

Liz Wieskerstrauch: “Esistono numerosi studi sul disturbo dissociativo dell'identità, che in passato era chiamato ”personalità multipla“. E questa è una diagnosi che, proprio come il termine violenza rituale, viene continuamente messa in discussione, nonostante esistano innumerevoli studi scientifici in merito.”

Con il suo libro, Liz Wieskerstrauch apre una breccia per tutti quei sopravvissuti a cui non viene creduto. Nel suo film “Blinder Fleck” (Punto cieco) interviene, tra gli altri, il dottor Andreas Krüger, specialista in psichiatria e psicoterapia infantile e adolescenziale. Egli afferma che, una volta superata la dissociazione della vittima, improvvisamente affiorano i ricordi e il corpo reagisce con tremori, sudorazione, attacchi di dispnea e sudorazione eccessiva. Egli sostiene che è stato dimostrato migliaia di volte che esiste una violenza sessuale pedocriminale organizzata, che è sempre in parte ritualizzata. È palese che dietro a tutto questo ci siano organizzazioni di grandi dimensioni.

Lo psicologo Hans J. Markowitsch ha dedicato quasi tutta la sua vita alla ricerca sul cervello. Non ha alcun dubbio sull'esistenza dei disturbi dissociativi, poiché lui e i suoi colleghi li hanno già osservati centinaia di volte.

Liz Wieskerstrauch: ”Questo significa che vengono effettivamente torturati, addestrati. Si potrebbe dire condizionati, per funzionare a comando quando si ha bisogno dei bambini per determinate situazioni.”

Hadassa (vittima): "Sì, mio padre ha preso come missione della sua vita la mia traumatizzazione, tortura, controllo, manipolazione e trasformazione nella creatura che voleva e a cui poteva accedere quando voleva".

Liz Wieskerstrauch: "E più vengono maltrattati con dolore e simili, più l'identità rimane divisa. Il che in realtà è una strategia di sopravvivenza molto, molto ingegnosa del cervello, davvero un capolavoro del cervello, quando non è più sopportabile, allora si divide internamente, per così dire, e separa la conoscenza e anche i sentimenti. In questo modo i bambini possono comunque funzionare in qualche modo nella vita quotidiana. Quindi una parte vive l'orrore e l'altra va tranquillamente a scuola e non sa nulla dell'orrore".

Hadassa: «Beh, usano delle attivazioni. Direi che c'è una sorta di personalità quotidiana, sì, la mia vera personalità, quella che vive la quotidianità, che agisce in modo del tutto normale, che è andata a scuola, ha studiato e ha giocato con i bambini.
E dall'altra parte c'è questa... Mi piace chiamarla personalità notturna, anche se non tutto è sempre successo di notte. Ma queste sono parti separate, che diventavano attive proprio quando avveniva l'abuso, sì. E quello che mio padre ha fatto è stato attivarmi con alcune cose. Ad esempio, mi ha tolto gli occhiali e ha detto una certa frase. Da quel momento mi sono bloccata, ero come spenta. E a un certo punto mi ha rimesso gli occhiali e sono tornata alla realtà, alla vita quotidiana, sì. E quello che è successo nel mezzo, la mia coscienza quotidiana non l'ha percepito. L'ha completamente rimosso. Il controllo mentale, MK-Ultra, è qualcosa che è stato applicato su di me, qualcosa a cui lui ha lavorato. Era un soldato di professione, aveva contatti nei circoli più svariati (...)".

Secondo numerose testimonianze dei sopravvissuti, in questa cosiddetta “personalità notturna”, come la definisce Hadassa, accadono cose terribili. Come si manifesta una scissione della personalità è stato possibile osservarlo anche in televisione, nel caso di personaggi famosi. Tali scene possono essere spiegate al meglio con una scissione della personalità. Eccone alcuni esempi.

• Eminem: rapper, cantautore e produttore musicale statunitense
• KeKe Wyatt: cantante e star dei reality show
• 2 Chainz (vero nome: Tauheed Epps), rapper statunitense
(Prima di diventare famoso, giocava a basket all'Alabama State University. A volte partecipa a partite di basket tra celebrità)
• Shaquille O'Neal, uno dei giocatori di basket più famosi di tutti i tempi, oggi noto opinionista televisivo.
• Rachel Nichols, giornalista sportiva e conduttrice televisiva statunitense. Principalmente su ESPN, CNN/Turner (La reazione normale in caso di interruzione della connessione sarebbe che Rachel facesse dei gesti con le mani per far capire che non ha più connessione)
• Thomas Johannes Gottschalk, presentatore tedesco, intrattenitore televisivo, attore cinematografico e radiofonico, nonché autore di libri
• Draymond Jamal Green è un giocatore di basket statunitense
• Conor Anthony McGregor, lottatore irlandese di MMA, pugile - uno dei nomi più famosi nel mondo degli sport da combattimento
• Robin Meade, conduttrice televisiva statunitense, giornalista e conduttrice di telegiornali.
X • Thomas, conduttore televisivo americano (soprattutto NBC), esperto meteorologico e presentatore, giornalista e autore

Singole parti scisse della personalità possono rimanere bloccate nell'infanzia, come si vede nel film “Höllenleben” (Vita infernale) nelle testimonianze di sopravvissute alla violenza rituale. (Nicki, sopravvissuta alla violenza rituale satanica) Così, durante la dissociazione, gli adulti possono improvvisamente ritrovare la voce, il comportamento e la scrittura di un bambino piccolo. Un esempio pratico è quello di Britney Spears, che fa sospettare che sia stata plasmata in questo modo.

Britney Spears, icona pop, cantante, star mondiale: «È il mio compleanno. Non compio 42 anni, ma 5».
Documentarista: “In uno strano video pubblicato al suo compleanno, Britney Spears ha improvvisamente detto: ”Compio 5 anni“ e ha aggiunto che doveva andare all'asilo. Sembrava pure infastidita dall'aspetto del suo viso nelle foto dei paparazzi, dicendo che sembrava una maschera bianca di Jason”.

Il medico specialista in medicina psicosomatica e psicoterapia Dr. Harald Schickedanz conferma questo meccanismo di scissione. Egli afferma che le terribili torture vengono percepite dalle vittime come “educazione”. Si tratterebbe di un codice per indicare il ‘condizionamento’ o, come altri lo definiscono, la cosiddetta “programmazione”. Nonostante questo fatto, una corte suprema svizzera ha classificato la violenza rituale come una teoria complottista e quindi come una falsità o una mezza verità. Se uno psicologo, in base a questa sentenza, non definisce chiaramente le cosiddette “mezze verità o falsità”, può essere multato dalla commissione di etica professionale con una sanzione fino a 25'000 franchi (!!).

Nel film “Blinder Fleck” (Punto cieco), l'avvocato specializzato in diritto di famiglia “Rudolf von Bracken” solleva la questione di come possiamo arrivare a non credere a un bambino che si affida a un professionista. Solo perché la società lo trova incredibile, lo dichiariamo inattendibile!
La terapeuta del trauma Yansa Schlitzer ha una ricca esperienza in traumi complessi causati dalla violenza rituale. Afferma che spesso vengono utilizzati metodi di tortura che non lasciano tracce, perché il bambino vive di solito in un ambiente in cui potrebbe dare nell'occhio. Secondo le segnalazioni che ha ricevuto nel corso degli anni, spesso la tortura avverrebbe con l'elettricità. Guardate il film completo “Blinder Fleck” (Punto cieco) sul tema della “violenza rituale”: in esso parlano dieci esperti e sette sopravvissuti.



I MEDIA BLOCCANO LA CORRISPONDENZA

Ora entra in gioco la controffensiva mediatica, che definisce tutte le vittime e i testimoni come “satanic-panic”. Qui vediamo giornalisti e ospiti MOLTO graditi su tutte le possibili piattaforme mediatiche pubbliche. La maggior parte di loro ha un'influenza internazionale nei media! Pubblicano e appaiono nei più svariati formati mediatici. Qui vediamo il programma WTF-Talk “Satanic Panic" aggiornamento terzo di quest'estate. I protagonisti passano un'intera ora e 36 minuti a disprezzare l'impegnativo documentario di Liz Wieskerstrauch, penalizzandola fino all'ultimo A questo punto va detto che il documentario è costato € 347'000, senza calcolare i profitti! Liz Wieskerstrauch ha dovuto raccogliere tutto questo denaro attraverso donazioni volontarie...

Sören Musyal, giornalista investigativo e autore: “Sì, anche io ho l'impressione che il DDI (disturbo dissociativo dell'identità) sia una sorta di panacea in questa teoria, perché apparentemente risponde a molte domande che si possono porre su questa narrazione cospirativa”.
Susanna Niehaus, «esperta» nell'interrogatorio di bambini: «Questa mancanza di distanza professionale è ciò che si osserva sempre in questi casi problematici (...) che questa distanza professionale non c'è stata a nessun livello, ma che in realtà la compassione ha causato danni. Penso che l'abbiate visto tutti».
Bernd Harder annuisce e dice: «Esatto!»

Secondo Susanna Niehaus, che dirige il «Centro di competenza per gli interrogatori dei minori e la protezione delle vittime» presso l'Università di Lucerna, è proprio la "compassione" a causare il vero danno! Manca la distanza professionale. A proposito di “compassione”: durante i 96 minuti in cui queste persone smontano il documentario di Liz, non viene mostrata alcuna empatia né si parla delle vittime. Nel documentario di Liz, sette vittime raccontano le loro terribili esperienze. Nessuna delle loro testimonianze viene presa in considerazione.

Il filo rosso del film è un caso attuale in Germania, che abbiamo già presentato all'inizio. Si tratta di una bambina che afferma di essere stata abusata e torturata ritualmente dal padre e da altri autori. Nonostante l'esame ecografico del suo retto gravemente danneggiato, viene trasferita con la forza dal padre accusato.

Chiedo a

Categorie:
Canali:
Tag: